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Il nuovo volto della PA

di Rosanna Dassisti

Una pubblica amministrazione 'più semplice e più giusta', agile, trasparente, sensibile ai bisogni dei cittadini, anziani e giovani, attenta al benessere equo e sostenibile dei territori, capace di sviluppare tecnologie tese alla semplificazione. È l'immagine del Paese delineata da rappresentanti del Governo ed esperti al Forum PA 2014

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Sbloccare il pubblico impiego per liberare le migliori forze vitali e innovative presenti nell'amministrazione pubblica, assicurare - tramite le nuove tecnologie - adeguate prestazioni e impiego oculato delle risorse nei settori salute, sicurezza sul lavoro, trasparenza, fatturazione elettronica, lavoro per i giovani, benessere equo e sostenibile dei territori, programmazione europea 2014-2020. Sono solo alcuni dei molti temi della 25° edizione del Forum PA 2014 (Roma, 27-29 maggio), occasione di incontro e confronto con la politica nazionale.

Il ministro per la Semplificazione, Maria Anna Madia, ha aperto l’evento inaugurale chiarendo i punti chiave della riforma della pubblica amministrazione. “L’amministrazione pubblica”, ha detto Madia, “è un bene comune del Paese ed è un fattore decisivo per lo sviluppo e per l’implementazione delle politiche; purtroppo, nonostante l’impegno della maggior parte dei suoi impiegati, appare come un gigante che un incantesimo abbia incatenato.

Con Beatrice Lorenzin, ministro per la Salute, si è parlato delle nuove prospettive dell’innovazione nella sanità e nel welfare, di esperienze concrete e di obiettivi possibili, raggiungibili in tempi brevi all’interno di un percorso di riordino della spesa. Nel convegno 'Responsabilità e crescita’, il ministro dell'Economia e delle finanze Pier Carlo Padoan ha confermato la necessità di sviluppare “azioni e strumenti per il monitoraggio continuo e l'autodisciplina nella gestione della spesa”.

Il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, ha illustrato i dati del Piano operativo interregionale  'Energie rinnovabili e risparmio energetico 2007-2013’, mentre il ministro del Lavoro e delle politiche sociali Giuliano Poletti ha discusso delle opportunità e misure contenute nel 'Piano nazionale garanzia giovani’, che ha preso avvio il 1° maggio scorso. Il Piano prevede uno stanziamento di “oltre 1,5 miliardi di euro, provenienti in parte dal Fondo sociale europeo e dalla Youth Employment Initiative e in parte dal cofinanziamento nazionale, per garantire a tutti i giovani tra i 15 ed i 29 anni, disoccupati o Neet (né occupati, né studenti, né coinvolti in attività di formazione) un'offerta qualitativamente valida di lavoro, proseguimento degli studi, apprendistato, tirocinio, altra misura di formazione o inserimento nel servizio civile”.

Sviluppo, benessere, lavoro, coesione sociale sono gli obiettivi della riforma della governance locale. I temi trattati dal ministro per gli Affari regionali, Maria Carmela Lanzetta (nella foto), parlano dell’attuazione della  cosiddetta 'legge Delrio’, sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni, che non può essere ridotta a soli fini di risparmio di qualche poltrona politica.  

A chiudere la manifestazione, proprio il sottosegretario alla Presidenza del consiglio dei ministri Graziano Delrio, con un intervento sulla programmazione europea 2014-2020 e sulle opportunità da cogliere.