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La scuola diventa museo. Della scienza

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di Valentina Bauccio

Roma, il liceo classico Tasso apre al pubblico le porte del suo spazio espositivo scientifico, che ospita un vasto allestimento di materiale raccolto in oltre un secolo di attività e ora classificato e messo a disposizione di studenti e pubblico esterno

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Il liceo classico Tasso di Roma inaugura il proprio Museo delle scienze contenente il materiale che, nel corso di oltre un secolo, ha caratterizzato l’attività della scuola. Nelle 15 vetrine che compongono l’area espositiva sono in mostra strumenti di misura, reperti naturali, dimostratori e altro materiale relativo alla chimica, alla biologia, alla geologia e alla paleontologia. Il lavoro di classificazione degli oggetti è stato svolto da un gruppo di studenti, docenti e genitori, coordinato da Luigi Campanella, presidente del Polo museale dell’università di Roma 'Sapienza’.

Ma com’è nata l’dea di allestire un museo delle scienze in un liceo classico? “Quando arrivai al Tasso pensai che lo straordinario materiale scientifico della scuola, conservato in una stanza, dovesse essere messo a disposizione degli studenti”, afferma la preside Maria Letizia Terrinoni, al quotidiano 'La Repubblica’. “Quindi, tre anni fa, partì il progetto che ha portato all’allestimento del Museo delle scienze nel corridoio del primo piano. Saremo, così, una scuola-museo, aperta anche al pubblico esterno, che potrà visitare la collezione in orario scolastico o i pomeriggi del lunedì, mercoledì e venerdì”. 

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In occasione dell’inaugurazione, il liceo Tasso e l’editore Laterza hanno pubblicato un album dal titolo 'Confronti per il Tasso’, nel quale sono presentate opere di artisti italiani nate e ispirate dall’incontro con modelli scientifici. Sono presenti tra gli altri Bruno Conte, lo scultore Carlo Lorenzetti, i pittori Giulia Napoleone ed Ernesto Porcari, il pittore e incisore Guido Strazza. L’album contiene inoltre i contributi dei poeti Antonella Anedda, Silvia Bre, Marco Caporali, Paolo Febbraro e Biancamaria Frabotta, le cui poesie dedicate alla natura, sono state lette da alcuni studenti del liceo durante l’evento.

Valentina Bauccio

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