Il senso della vita per un chimico
Mescola realtà e fantasia il romanzo di Piersandro Pallavicini 'La chimica della bellezza', che avvicina il lettore con leggerezza a questa disciplina scientifica
'La chimica della bellezza' di Piersandro Pallavicini, docente all'Università di Pavia, spinge il lettore a ricredersi su molti luoghi comuni che riguardano i ricercatori di questa disciplina. Nel romanzo, Virginio de Raitner, professore ultracentenario in pensione da 30 anni, invita il collega cinquantenne Massimo Galbiati ad accompagnarlo, alla guida della sua Jaguar E-Type del '66, a un misterioso convegno in Svizzera. In pensione dal 1986, de Raitner ha conservato uno studio nel dipartimento di Chimica di un ateneo di provincia e Galbiati si è sempre chiesto cosa ci fosse "dietro la porta di quello che tutti chiamano 'Il Laboratorio chiuso', in cui nessuno a parte de Raitner sembra mai aver messo piede nella storia dell'umanità”. De Raitner è un vecchio burbero e dotato di un sarcasmo senza filtri: chiama la moglie "la mia mummia" e prenota la suite in hotel chiedendo "bare separate".
All'arrivo in Svizzera, Galbiati scopre che il convegno riunisce grandi nomi della chimica: “Nel romanzo compaiono i nomi di molti scienziati viventi e non" precisa l'autore. "Per le loro biografie e per il loro contributo alla scienza mi sono basato su fonti bibliografiche affidabili. La loro comparsa nella narrazione è invece pura fantasia”. Galbiati è sorpreso nel vedere tanti autorevoli scienziati, a cominciare da Jean-Marie Lehn, Nobel nel 1987 e definito il “monarca della chimica supramolecolare. Quello che l'ha pensata, che ne he gettato le fondamenta e l'ha sviluppata”. La chimica supramolecolare, spiega l'autore, “è la chimica delle molecole intere che interagiscono con altre molecole intere”, attraverso “legami dolci, reversibili, soffici, che lasciano le molecole intatte, ma graziosamente adagiate l'una contro l'altra in modo da comporre qualcosa di nuovo”. Una descrizione poetica: “La bellezza lenisce il dolore, distende gli animi, allontana la paura dalla morte. E la bellezza non è solo un tramonto sul mare, un sorriso sul volto di vostra figlia, un quadro di David Hockney o un film di Fellini. La bellezza è anche una sintesi inimmaginabile progettata da un genio e realizzata nel suo laboratorio”.
Tra gli altri illustri chimici presenti al convegno, Jean-Pierre Sauvage e Sir J. Fraser Stoddart ai quali, insieme a Bernard L. Feringa, non molto tempo dopo l'uscita del libro è stato assegnato il Nobel per i loro studi sulle macchine molecolari.
Il romanzo coniuga tematiche complesse e problemi quotidiani come le ansie genitoriali che il protagonista prova per l'adorata figlia Valentina.
titolo: La chimica della bellezza
categoria: Narrativa
autore/i: Pallavicini Piersandro
editore: Feltrinelli
pagine: 272
prezzo: € 17.00