Marconi l'insoddisfatto
Nella sua biografia del Nobel e presidente del Cnr, Riccardo Chiaberge si avvale di fonti mai utilizzate prima. Descrivendo un uomo complesso come l'epoca in cui visse
Nel dicembre del 1935, a Londra, il giornalista del 'Daily Mirror' Hugh Cudlipp incontra Guglielmo Marconi, che proprio in quei giorni sta cercando senza successo di convincere l’opinione pubblica inglese a non appoggiare le sanzioni economiche contro l’Italia adottate dalla Società delle Nazioni per la guerra d’Etiopia. A sessantuno anni il padre del wireless è carico di riconoscimenti, a cominciare dal Nobel per la fisica del 1909, è ricco, ed è celebre in tutto il mondo. Eppure, al giornalista che gli chiede se è orgoglioso di se stesso, risponde di no, che non è orgoglioso, che si vergogna. E dopo un fugace passaggio della seconda moglie Cristina, che porge al giornalista le foto da pubblicare con l’intervista, raccomanda a Cudlipp di tenere per sé quello sfogo, che infatti sarà raccontato solo in un articolo pubblicato dal 'Daily Mirror' qualche giorno dopo la morte di Marconi, nel luglio 1937. Ma perché un uomo che con la sua invenzione e le sue imprese ha cambiato la vita quotidiana dell’intero globo, è così insoddisfatto di sé?
Da questo interrogativo prende le mosse Riccardo Chiaberge per raccontare la biografia di Marconi. Un racconto che mescola con cura le vicende scientifiche, imprenditoriali e personali di un uomo vissuto sotto il segno di una celebrità non sempre gradita. Un racconto, lontano dai luoghi comuni del mito marconiano, caratterizzato da una scrittura veloce (40 brevi capitoli) e capace di mantenere sempre desta l’attenzione e la curiosità del lettore.
Ma la principale virtù del 'Marconi' di Chiaberge è la capacità di inserirne la personalità al centro del suo tempo: il racconto dell’ambiente scientifico e imprenditoriale contemporaneo rende giustizia – senza trascendere nell’agiografico o nel nazionalistico – anche alle storie dei 'rivali' e dei concorrenti (da Braun a Tesla, da Lodge a Popoff), e spiega bene le 'ragioni' dell’invenzione della radio e le strategie adottate per svilupparla. La descrizione del contesto permette inoltre a Chiaberge di affrontare senza reticenze, ma tenendosi alla larga dallo scandalismo, uno dei nodi più difficili per chi studia Marconi: il rapporto tra politica e affari, dal 'Marconi scandal' inglese ai rapporti complicati e conflittuali con l’amministrazione italiana, al fallimento della Banca italiana di sconto, all’adesione al fascismo. Anche l’ambiente familiare in cui Guglielmo cresce e vive (quello dei genitori poco convenzionali, e quello che lui stesso crea coi suoi due matrimoni) trova per la prima volta una descrizione equilibrata, che si avvale di fonti (messe a disposizione dal nipote Francesco Paresce) mai utilizzate prima.
L’interrogativo iniziale non trova una risposta esplicita da parte dell’autore: il lettore dovrà immaginare da sé i motivi dell’insoddisfazione di Marconi. Ma documenta in modo inequivocabile che l’insoddisfazione c’era, eccome! E anche questa è la rottura di un tabù.
Giovanni Paoloni
titolo: Wireless
categoria: Saggi
autore/i: Chiaberge Riccardo
editore: Garzanti
pagine: 315
prezzo: € 18.60