Vita Cnr

La ricerca fa ponte

Sede centrale Cnr
di Francesca Gorini

Il primo 'Science Bridge' organizzato dall'Ufficio accordi e relazioni internazionali del Cnr in collaborazione con il Science and Diplomacy Club in Rome ha riunito numerosi rappresentanti della comunità diplomatica presente in Italia. Un ulteriore passo verso un'apertura internazionale dell'Ente 

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Riunire la comunità diplomatica internazionale presente in Italia, per far conoscere l'ampio spettro di attività di ricerca condotte dall'Ente all'interno dei suoi Istituti. Questi gli obiettivi di 'Science Bridge', l'incontro organizzato l'11 dicembre scorso dall'Ufficio accordi e relazioni internazionali del Cnr in collaborazione con il Science and Diplomacy Club in Rome. L'evento, al quale hanno partecipato oltre 35 rappresentanti istituzionali, è un primo passo dell'Ente nella strategia che punta a una sempre maggiore apertura internazionale. Seguiranno altre iniziative, quali visite mirate alle Aree di ricerca del Cnr: Montelibretti e Tor Vergata le prime in scaletta, a partire da marzo 2013.

"L'incontro di dicembre è stato un primo momento in cui abbiamo voluto avvicinare le rappresentanze delle ambasciate alla ricerca dell'Ente, del quale spesso non si conosce la varietà di competenze" spiega Virginia Coda Nunziante, dirigente dell'Ufficio accordi e relazioni internazionali del Cnr. "La presenza e l'interesse di rappresentanze con cui non abbiamo mai avuto scambi ufficiali, come Austria, Finlandia o Bielorussia, fanno capire quanto sia importante mantenere attivo un canale costante di comunicazione con la rete degli addetti scientifici".

Sono infatti gli attachè a sottoporre periodicamente, ai rispettivi ministeri della Ricerca, relazioni sulle realtà dei paesi in cui operano, svolgendo un ruolo chiave nel favorire l'avvio di collaborazioni quali partnership di ricerca, programmi di formazione avanzata e accordi bilaterali di interesse applicativo o industriale.

"Rafforzare le collaborazioni internazionali diventa un passo obbligato anche in vista di 'Horizon 2020', il programma che intende tracciare una strategia comune di ricerca europea, la cui realizzazione non può prescindere dalla conoscenza dei vari 'sistemi ricerca'", conclude Coda Nunziante.

Fonte: Virginia Coda Nunziante, Cnr- Ufficio Accordi e Relazioni Internazionali , email virginia.codanunziante@cnr.it 

Il presidente Luigi Nicolais all'evento

Il presidente Luigi Nicolais all'evento