Appuntamenti

Arte e scienza si incontrano in un tunnel

arte e scienza
di Marina Landolfi

Fino al 9 febbraio 2019 sarà esposta a Roma una video installazione di Paolo Monti, nella quale i visitatori sono accolti all'interno di una galleria dalle pareti riflettenti, divenendo parte integrante dell'opera. E, tramite telecamere a circuito chiuso, possono rivivere l'esperienza fatta, trasferendo in una memoria storica il proprio auto-ritratto

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Fino al 9 febbraio 2019 è visitabile a Roma l'installazione immersiva dell'artista Paolo Monti 377888 Fronte d'onda invisibile Cloak 2004-2018 'Caleidoscopio performativo di onde sonore e luminose genera attrattori strani in retroazione infinita', a cura di Piero Pala. L'impianto consiste in un fronte d'onda generato da una sorgente video che propaga in un tunnel dalle pareti riflettenti le immagini della perturbazione ondosa retroproiettata dal suo fondo. Il video è realizzato in analogico e trasmette il succedersi di processi autogenerativi che si riproducono in sequenza armonica: attivati da campi magnetici sonori e luminosi, determinano simultaneamente suoni e immagini che ricordano la geometria frattale, con forme che si compenetrano e s'integrano, originando altre situazioni. Il tunnel accoglie al suo interno i visitatori che, indossando un mantello specchiante, vengono 'avvolti' dal propagarsi delle immagini sulle superfici riflettenti. In questo contesto di interazione i partecipanti sono parte attiva e integrante dell'installazione: ogni esperienza si fa personale e l'opera dona tanti punti di vista quante sono le persone che vi interagiscono. L'esperienza vissuta nel tunnel è ripresa da telecamere a circuito chiuso che registrano le variazioni di luce del sistema attraverso l'interazione dei fotoni con i visitatori, consentendo loro di riviverla e di trasferire in una memoria storica il proprio auto-ritratto.

arte e scienza

I lavori di Paolo Monti sono una continua ricerca tra arte e scienza con l'intento di trasformare gli eventi fisici in opere visualmente tangibili mediante strumenti tecnico-scientifici che combinano biologia, scienze dei materiali, fisica e chimica con l'esperienza artistica e dove l'osservatore, coinvolto attivamente, diviene soggetto in grado di modificarle.

Informazioni:

Che cosa: mostra ‘Caleidoscopio performativo di onde sonore e luminose genera attrattori strani in retroazione infinita’

Quando: fino al 9 febbraio 2019

Dove: Contemporary Cluster, via dei Barbieri 7, Roma

Info: http://www.paolomonti.org; www.complusevents.com

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