Sicurezza sul lavoro, tecnologia e futuro
Se ne è discusso nella conferenza organizzata a Roma dall'associazione 'Ambiente e lavoro' e da Sidelmed Spa. Esperti ed operatori del settore hanno analizzato l'attuale situazione della sicurezza sui luoghi di lavoro, con particolare riferimento alle attrezzature
Lo scorso febbraio si è svolto a Roma il convegno 'La sicurezza delle macchine e delle attrezzature di lavoro dopo 10 anni di applicazione della legislazione specifica', promosso dall'associazione 'Ambiente e lavoro' e da Sidelmed Spa. Scopo dell'incontro, analizzare lo stato dell'arte delle normative sulla sicurezza sui luoghi di lavoro e la loro applicabilità, sensibilizzare gli operatori su una maggiore consapevolezza dei rischi e prendere coscienza dell'utilità dei controlli necessari a garantire nel tempo l'efficienza di sistemi, dispositivi e misure di sicurezza individuali e collettive. La sicurezza sui luoghi di lavoro è tutelata dal Testo unico per la sicurezza D.lgs. 81/08, che fornisce un'ampia legislazione in materia, a salvaguardia della salute e dell'incolumità del dipendente, dei fini aziendali e della sicurezza delle stesse macchine; alla sua stesura hanno contribuito, oltre al legislatore, operatori della sicurezza e datori di lavoro, tra cui la Sidelmed Spa.
All'iniziativa hanno partecipato esperti e operatori del settore, che si sono confrontati e hanno condiviso le loro competenze per organizzare adeguate strategie volte all'ottimizzazione delle leggi vigenti. Tra gli intervenuti, il prefetto Leonardo Corbo, già direttore generale della Protezione civile e servizi antincendio, Francesco Terrone della Sidelmed, Luigi Monica di Inail e Abdul Ahmad Ghani del ministero del Lavoro. I contributi hanno riguardato la responsabilità del datore di lavoro nella scelta delle attrezzature, l'attività di vigilanza degli organismi istituzionali e l'applicazione della tecnologia alle macchine, anche attraverso la formazione degli operatori, per contrastare il fenomeno infortunistico, in considerazione del fatto che gli infortuni avvengono proprio per un uso scorretto dei dispositivi di sicurezza. “È stata trattata specificatamente la questione della sicurezza delle macchine e delle attrezzature da lavoro per sottolineare l'opportunità di perfezionare quanto più possibile l'applicazione della tecnologia alle macchine, ma soprattutto la necessità di mettere a punto, anche attraverso la formazione, le capacità degli operatori nel loro corretto e sicuro utilizzo”, ha affermato Francesco Terrone. “Nonostante l'attenzione per la sicurezza sui luoghi di lavoro, tutti purtroppo assistiamo al ripetersi di incidenti e infortuni gravi, in numero intollerabile e inaccettabile”.
Nel 2017 gli incidenti sul lavoro hanno registrato una diminuzione delle denunce di infortuni - 0,2% in meno rispetto all'anno precedente - dovuta esclusivamente al calo di incidenti avvenuti sul lavoro (-0,7%), mentre quelli accaduti nel tragitto casa-lavoro sono aumentati del 2,8%. Gli incidenti mortali sono aumentati dell'1,1% rispetto al 2016 con 1.029 denunce (dati Inail). Tra i motivi di questo incremento rientrano i cosiddetti incidenti plurimi, quelli che hanno provocato la morte di almeno due lavoratori contemporaneamente. Nel 2017 se ne sono verificati 13 rispetto ai 6 del 2016 e tra questi spiccano le tragedie avvenute in Abruzzo, a Rigopiano e Campo Felice.