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Sempre più miniaturizzati, i nanolaser del futuro saranno ancora più precisi, grazie alla scoperta del meccanismo che permette di dirigere e quindi di controllare il fascio di luce emesso da dispositivi laser nanostrutturati. Uno studio in merito è stato condotto da un team internazionale composto da Claudio Conti dell'Università La Sapienza di Roma e da Cefe Lopez e Marco Leonetti dell'Istituto per la scienza dei materiali del Csic spagnolo e pubblicato sulla rivista 'Nature Photonics'.
Il gruppo ha individuato il sistema per 'aggiustare' il profilo luminoso del laser di pompa, in modo da controllare la luce emessa dalle nanoparticelle. "Per capire come ciò possa realizzarsi, occorre considerare che un nanolaser emette luce se viene alimentato da un altro laser, detto 'laser di pompa', che gli fornisce energia", spiegano gli autori dello studio.
"In pratica il laser di pompa svolgerebbe, con una tecnica appositamente sviluppata, il ruolo di direttore di orchestra che fa suonare di volta in volta gli strumenti desiderati", concludono gli scienziati, sttolineando che "grazie alla tecnica ideata nell'ambito di questa ricerca si è riuscito a dimostrare che è possibile controllare il funzionamento di laser altamente miniaturizzati (10 milionesimi di metro), aprendo notevoli prospettive per la nano-fotonica".
L'abstract dell'articolo è disponibile su: http://www.nature.com/nphoton/journal/vaop/ncurrent/abs/nphoton.2011.217.html