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Una pianta dalle molteplici proprietà, nota ai giovani lettori delle storie di Harry Potter perché presente nella 'pozione rigeneratrice', è a rischio estinzione. Si tratta del dittamo, una specie rara e protetta localmente, che un progetto sulla biodiversità e la salvaguardia ambientale, Pp-Icon (Plant-Pollinator Integrated CONservation approach: a demonstrative proposal), finanziato dalla Comunità Europea, vuole studiare per indagare le cause della sua progressiva scomparsa e della carenza di insetti impollinatori. Vi lavorano anche ricercatori dell'Università di Bologna.
Il dittamo ('Dictamnus albus'), della famiglia delle rutaceae, viene coltivato soprattutto a uso ornamentale per i suoi bellissimi fiori bianchi e rosa dal profumo intenso. È chiamato anche frassinella, per la somiglianza delle sue foglie a quelle del frassino, o limonella, a causa dell'odore simile a quello del limone che emana se sfregato. È utilizzato come erba medicinale per le sue proprietà antifungine, antibatteriche e antipiretiche.
Secondo i ricercatori "sono due i fattori principali che mettono a rischio il dittamo: il cambio di destinazione d'uso del suolo boschivo e la carenza di visite da parte di insetti impollinatori come le api solitarie e i bombi". Su questi due aspetti agisce il progetto pilota di conservazione integrata che da un lato lavora sull'habitat e dall'altro incrementa la fauna impollinatrice.
Il progetto - al quale partecipano l'Università di Bologna in qualità di coordinatore (dipartimenti di Biologia evoluzionistica sperimentale e dipartimento di Scienze e tecnologie agroambientali, Orto botanico-Sistema museale d'ateneo), il Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura (Cra, Unità di apicoltura e bachicoltura) e la fondazione Villa Ghigi - si svolge in un sito di importanza comunitario all'interno del Parco regionale dei Gessi Bolognesi e dei Calanchi dell'Abbadessa.