A lezione di verità

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'Media e Giustizia' è il tema dell'incontro organizzato nell'ambito della cattedra di Sociologia dei processi culturali e comunicativi dell'Università di Roma Tre, diretta da Gianpiero Gamaleri, che ha visto protagonista Ilaria Cucchi. La sorella del giovane Stefano, morto durante un ricovero successivo a un arresto, è intervenuta come autrice del libro 'Vorrei dirti che non eri solo', scritto a quattro mani con il giornalista del Corriere della Sera Giovanni Bianconi e ha  'raccontato' agli studenti la sua storia, trasformata da caso privato a denuncia pubblica e sociale. La vicenda di Cucchi ha, infatti, riproposto l'irrisolta questione del sovraffollamento del sistema carcerario italiano e delle drammatiche condizioni in cui vivono i detenuti.

La donna si è rivolta agli studenti del Dams di Roma Tre, a un anno dalla morte del fratello, per chiedere giustizia e verità sul caso ancora irrisolto.

Stefano, un trentenne in normali condizioni di salute, ma che entra ed esce dal tunnel della droga, viene arrestato perché in possesso di una modesta quantità di stupefacenti. Dopo sei giorni di carcere, muore. In quel periodo alla famiglia è stato impossibile vederlo e il suo caso sarebbe stato probabilmente archiviato come tanti altri decessi di tossicodipendenti, se Ilaria non si fosse esposta chiedendo verità.

"Un paradosso", afferma la ragazza, "quello di dover ricorrere ai mezzi d'informazione per avere giustizia e verità, ma che si è rivelato fondamentale". "Abbiamo ritenuto che parlare di questo caso, ancora aperto e così doloroso", commenta Gamaleri, "fosse il modo migliore per preparare gli studenti ad avere conoscenza e coscienza delle proprie possibilità".