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A scuola per riconoscere le fake news

comunicazione e fake news
di Marina Landolfi

Al convegno 'Basta bufale. Impegni concreti', tenuto il 2 maggio a Montecitorio, la presidente della Camera Laura Boldrini ha lanciato un progetto di educazione civica digitale per le scuole finalizzato a combattere le notizie false sul web. Nel corso dei lavori, premiati gli studenti vincitori del concorso 'Bufale in rete: come riconoscerle!'

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Si è svolto il 2 maggio scorso a Roma, presso la Sala della Regina di Palazzo Montecitorio, l'incontro 'Basta bufale. Impegni concreti', promosso dalla presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini, per fronteggiare il fenomeno delle fake news. All'incontro sono state presentate le proposte dei tavoli di lavoro che si sono tenuti il 21 aprile, sempre a Montecitorio, tra esperti e rappresentanti della scuola, dell'impresa e dei social network per contrastare la disinformazione e ribadire il diritto di ogni cittadino a un'informazione corretta.

“Le fake news mettono a rischio il diritto dei cittadini a una corretta informazione, rappresentano un potente fattore di inquinamento e destabilizzazione del dibattito pubblico", sostiene Laura Boldrini. "Non occuparsene sarebbe un'omissione. Combattere le bufale è ribadire la centralità di una corretta informazione in una società democratica".

Al convegno, condotto dall'attrice Geppi Cucciari, sono intervenuti Valeria Fedeli, ministra dell'Istruzione, dell'università e della ricerca (Miur), Vincenzo Boccia, presidente di Confindustria, Monica Maggioni, presidente della Rai, Maurizio Costa, presidente della Federazione italiana editori giornali (Fieg); Richard Allan, vicepresident public policy Facebook, il giornalista Paolo Attivissimo e il fumettista della trasmissione televisiva Gazebo, Makkox.

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La presidente e la ministra del Miur hanno annunciato per il prossimo anno scolastico un progetto di educazione civica digitale dedicato agli studenti, per riconoscere e combattere le false notizie. “Lo scorso 23 marzo abbiamo siglato un protocollo con il Miur e iniziato un tour nelle scuole italiane per insegnare ai ragazzi un uso consapevole e responsabile della rete”, sottolinea Boldrini. “Questo incontro è un'ulteriore tappa di un percorso di consapevolezza digitale che ho voluto intraprendere insieme ai deputati, alle associazioni e ai cittadini fin dal 2014, istituendo per la prima volta in questo Parlamento la commissione Internet”.

Al termine del convegno sono state premiate le scuole vincitrici del concorso 'Bufale in rete: come riconoscerle!', bandito dalla Ibsa Foundation for scientific research e dall'Istituto Pasteur Italia. L'iniziativa era rivolta a studenti delle scuole superiori italiane con l'obiettivo di realizzare un fumetto su temi scientifici, segnalando le notizie false che circolano in rete. Per la sezione medie secondarie di primo grado ha vinto l'Istituto comprensivo statale Poggiardo di Lecce, con il fumetto dal titolo 'Storia della fine di una bufala'. Per la sezione scuole secondarie di secondo grado si è classificato al primo posto il liceo artistico 'F. Russoli' di Pisa e Cascina con la storia 'B Virus News-Apocalisse Zombie. A premiare i ragazzi, oltre alla presidente Boldrini, la ministra Fedeli e il fumettista Makkox.

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