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A Portici si studia l'etichetta smart

etichette di conservazione intelligenti
di Marina Landolfi

Dall'Enea le nuove etichette intelligenti che ci permetteranno di controllare lo stato di conservazione dei cibi grazie a sensori chimici. L'applicazione potrà monitorare anche l'ambiente

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Nel laboratorio Tecnologie e ricerca per la applicazione dei polimeri nei dispositivi elettronici (Tripode), coordinato dall'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile (Enea) di Portici (Na), è in fase di sviluppo un progetto sulle etichette intelligenti, smart tags, utilizzate per la rilevazione di parametri fisici ambientali. L'applicazione a cui si tende è il controllo dello stato di conservazione dei cibi nei supermercati del futuro.

Le etichette smart, Radio-Frequency Identification (Rfid) possono essere rese sensibili dotandole di sensori chimici, di temperatura e umidità che ne perturbano opportunamente le caratteristiche elettriche. I dati sono acquisiti attraverso un innovativo sistema di riconoscimento che, opportunamente sviluppato, potrà integrarsi con il packaging di prodotti alimentari e trasmettere informazioni sullo stato di conservazione e le eventuali anomalie, fornendo al produttore, alla catena di distribuzione e al consumatore informazioni generali e/o contestuali riguardo il prodotto. Il consumatore potrà così monitorare i valori nutrizionali dell'alimento e avere la garanzia della provenienza dei prodotti che acquista.

sensori chimici per etichettature alimenti

Le etichette Rfid sensibili sono state studiate nell'ambito del progetto di ricerca industriale e sviluppo sperimentale Smartags (Smart Application for Organic Tags) e potranno essere utilizzate sia nei supermercati del futuro, sia per il monitoraggio di ambienti contaminati, lavorazioni industriali e in agricoltura”, spiega Carla Minarini, responsabile del Laboratorio nanomateriali e dispositivi, Divisione processi e materiali per la sostenibilità dell'Enea.

In questo centro di ricerca dell'Enea sono state condotte ricerche sul fotovoltaico innovativo, i nasi elettronici e il supercalcolatore 'Cresco'. Attualmente si stanno sviluppando dispositivi innovativi per l'illuminazione come gli Oled, Organic Led, sorgenti luminose ad alte prestazioni e ottime rese di colore. Inoltre, sono in fase di sperimentazione materiali a base di carbonio per la realizzazione di dispositivi e sistemi leggeri, flessibili e sottilissimi, a basso costo e a basso impatto ambientale, nell'ottica del design for recycling, per il recupero e il riutilizzo dei materiali che li compongono.