Anche quest'anno, dopo un inverno trascorso tra piogge, freddo e mal tempo, attendiamo il caldo della bella stagione... ma ne siamo sicuri? Il meteo-lotto è partito, tutti con gli occhi al cielo ad azzardare previsioni sul definitivo arrivo dell'estate, dopo una primavera piuttosto altalenante.
"Quest'anno sono in atto alcune alterazioni climatiche i cui possibili effetti sul periodo estivo nel Mediterraneo concorreranno ad aumentare l'incertezza e l'affidabilità delle previsioni", conferma Massimiliano Pasqui dell'Istituto di biometeorologia (Ibimet) del Cnr di Roma, "non è infatti ancora ricomposta l'irregolarità della circolazione troposferica polare con il conseguente spostamento a latitudini più meridionali delle traiettorie delle perturbazioni atlantiche (nota come Storm Track Atlantica) che fin dai mesi invernali a concorso a determinare precipitazioni maggiori della media a scala trimestrale sul nostro Paese".
Tradotto in parole poverissime, il brutto tempo potrebbe continuare a interessarci, ma qualunque previsione esatta è impossibile. "Il quadro delle anomalie climatiche attese per l'inizio della stagione estiva sul Mediterraneo centrale", continua Pasqui, "risulta particolarmente incerto in quanto sono previste difformità a scala mensile o bimestrale sia per la temperatura che per le precipitazioni. Emerge dunque, almeno per i primi mesi estivi, la possibilità di una spiccata variabilità atmosferica di tipo meteorologico, caratterizzata dalla repentina alternanza di periodi anche molto caldi a transienti perturbati con conseguente abbassamento delle temperature e precipitazioni".
Una marcata variabilità, che per la pianificazione delle vacanze significa preoccupazione di 'beccare' il periodo sbagliato, che potrebbe essere limitata alle sole regioni settentrionali, regalando qualche barlume di speranza in più alle regioni del Meridione. Un quadro, insomma, da dipingere con estrema cautela: aspettando, appunto, sereni.
"Diventa importante" suggerisce ancora Pasqui, "seguire l'evoluzione delle previsioni nel corso delle prossime emissioni sia a metà maggio che a metà giugno, ad esempio, attraverso il portale del nostro Istituto (http://web.fi.ibimet.cnr.it/seasonal/)".
Fonte: Massimiliano Pasqui, Istituto di biometerologia, Sezione di Roma , email m.pasqui@ibimet.cnr.it -