Vita Cnr

In vasca l'energia del mare

La vasca navale di Roma
di Marina Landolfi

All’Istituto nazionale per studi ed esperienze di architettura navale del Cnr di Roma è stata testata, per la prima volta, una turbina di grandi dimensioni per l’estrazione di energia pulita dal mare. Le prove si sono svolte nel bacino idrodinamico dell’Ente, tra i più grandi al mondo

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Entra nel vivo 'Marinet’ (Marine renewables infrastructure network for energy technologies), il progetto europeo per la produzione di energia pulita dal mare, a cui il Cnr partecipa attraverso l’Istituto nazionale per studi ed esperienze di architettura navale (Insean) di Roma. Presso il bacino idrodinamico di acqua calma dell’Istituto sono state completate le prove, in diverse condizioni operative, di una turbina per produrre energia dalle correnti marine, la prima di queste dimensioni.

“Per la prima volta sono stati riprodotti 'in vasca’ gli stessi effetti della viscosità dell’acqua che si manifestano su turbine dal diametro di 15-20 metri installate in mare”, spiega Francesco Salvatore dell’Insean-Cnr. “La particolarità di questi test sta nella dimensione della turbina, il modello più grande provato sinora al mondo in un bacino idrodinamico: un diametro di 1,5 metri ed è in grado di sviluppare fino a 2 kw".

I test hanno permesso grazie alle notevoli dimensioni del bacino rettilineo (470 metri di lunghezza per 13,5 di larghezza e una profondità di 6,5 metri) di indagare e documentare con accuratezza fenomeni come l’interazione tra le pale della turbina e la superficie dell’acqua, finora semplicemente osservati nel corso di prove in mare dai ricercatori della Queen’s University di Belfast  - istituzione partner del progetto - a Portaferry, a sud di Belfast. Ora è stato possibile confrontare le prestazioni dello stesso modello sia in condizioni reali, sia nell’ambiente controllato.

L’Europa è all’avanguardia nel campo della ricerca e delle tecnologie per la produzione di energie pulite dal mare. La Comunità, a fronte di una stima di produzione di energia marina di 3.6 gigawatt entro il 2020, si pone l’obiettivo di arrivare a ben 188 gw, oltre 50 volte tanto, entro il 2050, un valore pari al 15% del consumo totale Ue. L’International Energy Agency ha stimato per il 2050 una produzione di energia mondiale  proveniente dall’ambiente marino di circa 750 gw, di cui almeno 100 derivanti dai mari che circondano i paesi europei.

 

Fonte: Francesco Salvatore, Istituto nazionale studi ed esperienze di architettura navale del Cnr, Roma, tel. 06/50299313 , email francesco.salvatore@cnr.it

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