Mondo scientifico e culturale, istituzioni e realtà locali si sono ritrovate lo scorso 24 ottobre a Pozzuoli (Napoli), per la giornata di presentazione dell'Istituto di chimica biomolecolare (Icb) del Cnr. L’evento, primo di una serie di iniziative promosse dal neodirettore Vincenzo Di Marzo, ha avuto lo scopo di far conoscere le attività dell'Istituto, per ampliare la rete di contatti con la comunità scientifica e con le realtà socio-culturali locali e nazionali.
Ad aprire i lavori, che hanno visto la partecipazione di numerose personalità scientifiche del mondo della ricerca pubblica e dell'industria, il presidente dell’Ente Luigi Nicolais e il direttore del Dipartimento scienze chimiche e tecnologie dei materiali (Dsctm) Luigi Ambrosio.
“Con una distribuzione che va dalla sede principale di Pozzuoli alle sedi distaccate di Catania, Padova e Sassari l’Istituto è una 'rete’ caratterizzata da una grande interdisciplinarietà di ricerca”, spiega Di Marzo. “L'attenzione posta sia alla ricerca di base, sia alle sue applicazioni in numerosi campi biotecnologici, si lega alla missione dell'Icb, che consiste nello studio chimico dei sistemi e dei processi biologici per comprendere il loro funzionamento a livello molecolare ed esplorarne nuove applicazioni tecnologiche”.
Attualmente l’Istituto impiega 111 unità di personale di cui 74 ricercatori e tecnologi, che svolgono attività scientifica negli ambiti: della salute, in particolare per la comprensione di meccanismi fisiologici e patologici e per lo sviluppo di principi attivi alla base di nuovi farmaci; dell’ambiente e dell’energia, specie nel riciclo di scarti industriali, nello sfruttamento di processi biologici per ottenere nuovi biocombustibili o nella comprensione e il contrasto dei fenomeni di invasione biologica; dell’agroalimentare, con lo studio di specie di interesse alimentare allo scopo di individuare principi attivi per uso nutraceutico, cosmetico e veterinario.
“Questa prima iniziativa di apertura all’esterno ha visto una partecipazione massiccia e convincente, con ricercatori che hanno coperto brillantemente tutti gli aspetti scientifici, strategici e politici delle tematiche di interesse dell'Istituto e mostrato disponibilità a intraprendere nuove collaborazioni e rafforzare quelle già in essere”, ha aggiunto il direttore. “Seguiranno incontri con le industrie locali presso le varie sedi dell'Icb-Cnr, nuove convenzioni e iniziative che portino sia le scuole nella struttura sia l'istituto nelle scuole e la partecipazione a mostre eventi divulgativi a livello locale e nazionale. Obiettivo finale è contribuire a incrementare la nostra visibilità nel panorama scientifico nazionale, lavorando affinché questa possa essere mantenuta e accresciuta nel tempo, pur rispettando la tradizione di elevata produttività scientifica dell’Istituto”.
Fonte: Pietro Amodeo, Istituto di ricerca degli ecosistemi terrestri, tel. 081/8675072
Per saperne di più: Servizio radiofonico GR RAI Campania del 25-10-2014 (il servizio inizia al minuto 9:15) -