Generare energia pulita dal mare è una delle grandi sfide tecnologiche delle rinnovabili. Una sfida che l’Istituto nazionale per studi ed esperienze di architettura navale (Insean) del Cnr sta affrontando attraverso il progetto internazionale 'Safrema’, finalizzato a realizzare dispositivi sottomarini capaci di produrre energia elettrica sfruttando le correnti.
Il progetto, di cui l’Insean è partner, è stato lanciato nel 2010 in collaborazione con la società statunitense Safrema Energy llc e in questi giorni, presso l’Istituto Cnr, si è conclusa la campagna di prove di carattere numerico e sperimentale per la modellazione, verifica e progettazione di una turbina ad asse verticale ad alte prestazioni.
“L’Insean ha il ruolo di sviluppare e testare le pale che saranno montate sull’asse della turbina, allo scopo di mettere a punto una turbina intubata ad asse verticale per estrarre energia dalle correnti marine, sfruttando in maniera mirata il cosiddetto stallo dinamico”, spiega Claudio Testa dell’Insean-Cnr, responsabile del progetto.
Cruciali, per il raggiungimento degli obiettivi, sono la scelta dei profili alari per l'ottimizzazione della condizione di funzionamento in regime di stallo dinamico e l'identificazione di una geometria del condotto che minimizzi i fenomeni di separazione del flusso d'acqua.
“Al fine di estrarre dal sistema la massima energia meccanica in condizioni di funzionamento operativo sono state effettuate simulazioni numeriche e test sperimentali che hanno consentito la definizione di geometrie preliminari di pale e sezioni del condotto, che verranno ottimizzate mediante ulteriori studi”, conclude il ricercatore.
Nella successiva fase di ricerca e sviluppo si studierà sperimentalmente il sistema prototipale turbina-condotto in scala ridotta, per verificare e affinare le scelte progettuali operate nella fase iniziale dei test.