Premi ai giovani talenti Cnr
La direttrice dell’Imati-Cnr ha vinto la sesta edizione del 'Premio Marcello Sgarlata’. Due ricercatori dell’Ibimet-Cnr hanno ricevuto il premio 'Brunello di Montalcino’ per i loro studi sulla viticoltura. A Napoli, l’Igb-Cnr ha premiato due biotecnologhe 'under 40’, mentre all’ultimo congresso Sif un ricercatore dell’Ino di Firenze ha presentato la migliore relazione di fisica della materia. E la foto di un giovane studioso Irpi-Cnr ha vinto il 'photo contest’ della European Geosciences Union
Il più giovane direttore di Istituto della rete Cnr, Annalisa Buffa, dell’Istituto di matematica applicata e tecnologie informatiche (Imati), è tra i vincitori dell’edizione 2014 del 'Premio Marcello Sgarlata’, istituito in onore del magistrato e politico siciliano. Tra le personalità che ogni anno ricevono il prestigioso riconoscimento, la studiosa è stata designata dal Cnr quale rappresentante del mondo scientifico per “il coraggio e l’abnegazione con i quali dedica la sua esperienza alla ricerca, approfondendo lo studio di una materia che è il presente e il futuro del mondo moderno”. La cerimonia di consegna si è tenuta il 13 maggio scorso in Campidoglio.
Ma, dalle scienze agrarie alla biologia, fino alla fisica, sono numerosi i giovani ricercatori dell’Ente recentemente coinvolti in iniziative premiali di rilievo. Viticoltura 'di precisione’ e 'nuove tecniche per la tracciabilità geografica del vino’ sono i temi dei lavori di ricerca che hanno permesso a Filippo Di Gennaro, enologo, e a Emanuela Pusceddu, fisica, entrambi in forza all’Istituto di biometeorologia del Cnr di Firenze, di aggiudicarsi il titolo di primo e secondo classificato al concorso internazionale 'Brunello di Montalcino Case Basse Soldera’.
Il premio, assegnato lo scorso febbraio a Montecitorio dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, viene promosso con l’intento di stimolare nuovi studi a sostegno della tutela di questa eccellenza vinicola italiana. Il lavoro di Di Gennaro che ha ricevuto il premio per il secondo anno consecutivo, riguarda in particolare la messa a punto di un sistema integrato di monitoraggio delle dinamiche termiche dei grappoli attraverso telerilevamenti da drone e osservazioni prossimali, con l’obiettivo di prevenire possibili effetti negativi del riscaldamento globale. Le tecnologie neutroniche come 'antidoto’ al problema della falsificazione dei vini sono, invece, al centro del lavoro di Emanuela Pusceddu.
Sono invece dedicati alla biologia i due premi promossi dall’Istituto di genetica e biofisica (Igb) del Cnr di Napoli in occasione del 52esimo anniversario dalla sua fondazione. Le iniziative hanno coronato le ricerche di due studiose 'under 40’: il 'Premio per giovani biologi’, organizzato in collaborazione con il gruppo partenopeo dei Club Rotary, è andato a Valeria Tarallo dell’Igb-Cnr, impegnata nello studio dei geni in una particolare famiglia di proteine coinvolte nei processi di angiogenesi (lo sviluppo di nuovi vasi sanguigni) e nell’identificazione di un meccanismo responsabile della degenerazione maculare legata all’età. Il 'Graziella Persico Lecture and Travel Award’, realizzato con il supporto di Telethon e dedicato alla memoria della studiosa Cnr scomparsa nel 2007,è stato assegnato a Margherita Perillo della Stazione zoologica 'A. Dohrn’. I suoi studi riguardano il riccio di mare come modello per comprendere il funzionamento di alcuni nostri organi, come il pancreas, che hanno cellule dalle caratteristiche simili.
Foto "Eventually water" di Velio Coviello
nfine, meritano menzione il premio per la migliore presentazione di fisica della materia assegnato a Federico Gorelli dell’Istituto nazionale di ottica del Cnr di Firenze nel corso dell’ultimo congresso della Società italiana di fisica (Sif), per la relazione 'Structure and Dynamics in Dense Alkali Metals'; e il secondo posto guadagnato da Velio Coviello, assegnista di ricerca presso l’Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica del Cnr, nell’ambito del 'photo contest’ indetto dall’European Geosciences Union. La sua foto 'Eventually Water’ (http://imaggeo.egu.eu/view/2261/), che mostra uomini e bambini dell’altopiano di Dogon, in Mali, colti da una tempesta di sabbia mentre estraggono acqua dal sottosuolo utilizzando semplicemente funi e secchi, è stata selezionata tra gli oltre 200 scatti che hanno partecipato al concorso indetto dalla più importante associazione scientifica europea nel settore delle geoscienze.
Fonte: Antonio Raschi, Istituto di biometeorologia, Firenze, tel. 055/3033711 , email a.raschi@ibimet.cnr.it - Igb Segreteria, Istituto di genetica e biofisica "Adriano Buzzati Traverso", Napoli , email segreteria@igb.cnr.it