È stato inaugurato lo scorso 18 marzo, a Napoli, il nuovo Polo delle scienze umane del Cnr, che riunisce le tre strutture campane dedicate a temi di ricerca socio-umanistici, filosofici e giuridici: l’Istituto di ricerca sulle attività terziarie (Irat), l’Istituto di studi giuridici internazionali (Isgi) e l’Istituto di studi sulle società del Mediterraneo (Issm).
Il Polo, ospitato nei locali universitari di Via Sanfelice, rappresenta un primo esempio di aggregazione di competenze scientifiche trasversali, con il duplice obiettivo di favorire la contaminazione tra discipline e di avvicinare ricercatori, docenti e studenti degli atenei più vicini. Duecento gli studiosi che opereranno complessivamente nell’area, metà dei quali in forza stabilmente al Cnr.
“Questo Polo nasce vicino all’Università, con la volontà di contribuire a creare quel 'sistema ricerca’ cui il nostro Paese deve tendere”, ha affermato il presidente del Cnr Luigi Nicolais, presente all’evento. “Una scelta dettata in prima battuta da motivi di efficienza, oltre che di economicità. Ma ci sono altri progetti in cantiere”. Il riferimento è al Polo dedicato alla tecnologia, annunciato per fine anno, ulteriore esempio di aggregazione tra l’Ente e il mondo universitario.
“Oggi la partita della competizione scientifica, e non, si gioca intorno all’idea di fare rete”, ha aggiunto il vicepresidente della regione Campania con delega alla ricerca, Guido Trombetti. “Sul nostro territorio esiste una miriade di eccellenze ma se non le mettiamo in sinergia sono 'depotenziate’”.
All’inaugurazione sono intervenuti anche il rettore dell’Università 'Federico II’ Massimo Marrelli, il direttore del Dipartimento di scienze umane e sociali del Cnr Riccardo Pozzo, il componente del Consiglio di amministrazione dell’Ente Gennaro Ferrara e il sindaco Luigi De Magistris, che ha espresso apprezzamento per l’iniziativa: “La nascita di questo Polo è motivo di grande orgoglio”.
Fonte: Antonio Coviello, Istituto di ricerche sulle attività terziarie, Napoli, tel. 081/2470964