Mondo digitale e beni culturali
Diculther è una rivista di divulgazione scientifica che affronta la cultura digitale applicata al patrimonio, cogliendo il senso delle innovazioni tecnologiche e dando modo anche di promuovere collaborazioni tra vari soggetti attivi nel settore
La rivista on line DiCultHer promuove le innovazioni tecnologiche applicate al mondo dei beni culturali. Ha come target di riferimento il corpo docente, gli operatori culturali e i ricercatori. Il magazine rappresenta uno strumento editoriale per comunicare la valenza che il digitale ha nella dimensione educativa e formativa, nel patrimonio culturale e nei diversi contesti teorici ed applicativi. Uno strumento “open access” volto a rispondere all'esigenza di sostenere un'educazione al patrimonio con l'obiettivo di porre in primo piano la creatività dei giovani, che dovranno essere i nuovi protagonisti, operando nei diversi e specifici settori di riferimento.
Il contributo introduttivo del numero zero, dal titolo “It takes two to tango - È necessario essere in due per ballare il tango”, evidenzia il ruolo delle tecnologie digitali, come "il poter consentire di produrre un'esplosiva costellazione di artefatti e linguaggi che stanno alterando i modi della comunicazione in molte aree. È una potente spinta del cambiamento analoga a quelle impresse da altre invenzioni: la stampa, la litografia, la fotografia. Tecniche che hanno destrutturato intere culture, facilitato l'affioramento di linguaggi, allestito enciclopedie e patrimoni cognitivi". Michele Rak, autore del testo e già membro dell'European Panel for the European Heritage Label (Ehl), afferma che “è necessario essere in due per ballare: il patrimonio hard e quello digitale, entrambi costosi, da curare continuamente, sottoposti al consumo dei tempi, necessariamente creativi. Ed è necessaria la musica di fondo: quella che si ascolta e si apprende soprattutto a scuola”.
L'articolo di Germano Paini, presidente del Comitato scientifico DiCultHer parla invece di "titolarità culturale", che definisce il processo e la condizione che ne deriva, in cui individui e comunità acquisiscono una progressiva consapevolezza e attuano una presa in carico dell'eredità culturale che ricevono dal passato. Troviamo poi un'intervista a Vincenza Pellegrino, docente di Tecnologie dell'informazione e della comunicazione ed esperta di teorie e dinamiche dell'apprendimento, sul tema complesso del reale/virtuale.
Nutrita la sezione “Rubriche-Invito alla lettura” a cura di Irene Zoppi con i titoli: “La sezione Digital Collections della Library of Congress, un modello per Indire”, “Evolución, historia y comunicación en un mundo digital: un libro di Ramon Reig”, “Storia di un film breve che volò sullo schermo”, “Digital Storytelling nel marketing culturale e turistico. Manuale pratico con esempi applicativi”, “Next Generation Culture. Tecnologie digitali e linguaggi immersivi per nuovi pubblici della cultura”, “A carte scoperte”, “Digitale. La nuova era della comunicazione e informazione pubblica”.
titolo: DiCultHer
categoria: Rivista
autore/i: Paini Germano