Rivista

Per lo spazio servono nuove norme

Copertina del libro Spazio
di A. F.

Il volume "Spazio: verso una legge italiana" (Edizioni Callive), curato da Sirio Zolea e Tiberio Graziani, offre un'analisi approfondita sulla necessità di sviluppare una legislazione nazionale per le attività spaziali italiane. La pubblicazione raccoglie contributi di esperti che illustrano le sfide e le opportunità nel settore spaziale, evidenziando l'urgenza di un quadro normativo aggiornato per sostenere l'industria spaziale in rapida crescita 

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Il volume “Spazio: verso una legge italiana” (Edizioni Callive) analizza con uno sguardo multidisciplinare tematiche significative, quali la governance spaziale globale, il ruolo dell’Agenzia spaziale italiana (Asi), le problematiche di responsabilità connesse alle attività spaziali, l’adeguamento degli obblighi internazionali e delle normative dell'Unione Europea, la sovranità nello spazio extra-atmosferico nonché l’innovazione nella “New Space Economy”. Concetti di geopolitica, diritto ed economia si integrano nel testo. Storicamente, l’Italia ha destinato risorse considerevoli al settore spaziale, con una rilevante partecipazione alla ricerca scientifica e allo sviluppo tecnologico. Tuttavia, con l’ingresso di nuovi attori privati e la crescente commercializzazione delle attività spaziali, si rende necessario un intervento normativo che stabilisca un quadro giuridico coerente e ben definito. La carenza di una legislazione specifica ha generato incertezze sia per gli investitori privati che per le istituzioni pubbliche, rendendo complicata la pianificazione e l’implementazione di progetti. Il settore spaziale ha registrato una crescita esponenziale, con un valore globale che ha raggiunto i 570 miliardi di dollari nel 2023. La Space Age 2.0, ovvero la New Space Economy, è contraddistinta da un aumento del ruolo del settore privato, impegnato in obiettivi scientifici, economici e tecnologici. Il sistema normativo attuale è ancorato a trattati internazionali risalenti agli anni ’70, che non rispondono adeguatamente alle esigenze contemporanee. 

In risposta a queste sfide, numerosi Stati hanno adottato legislazioni nazionali ad hoc. Il volume analizza il disegno di legge Spazio 2024, evidenziando alcune problematiche come l’ambiguità nella distinzione tra i vari settori operativi e la necessità di una riforma che garantisca un quadro giuridico chiaro e soprattutto omogeneo. Si sottolinea l’importanza di sviluppare modelli avanzati di “public policy” per supportare il progresso normativo del settore, con l’obiettivo di promuovere competitività, sicurezza e sostenibilità. Il disegno di legge Spazio 2024, attualmente in fase di esame, rappresenta un passo significativo, ma rimane parziale rispetto ad altre legislazioni nazionali più avanzate. Il volume costituisce un contributo fondamentale al dibattito sulla regolamentazione delle attività spaziali in Italia, proponendo riflessioni utili per orientare politiche efficaci che possano rafforzare la posizione dell’Italia nel panorama spaziale internazionale, esplorando le principali lacune normative e suggerendo soluzioni pratiche per colmarle: il diritto spaziale italiano deve rispondere alle sfide nazionali e agli impegni internazionali derivanti dai trattati Onu e dalle normative europee.

Singoli aspetti della legislazione spaziale vengono affrontati in diverse sezioni del volume. Sirio Zolea evidenzia l’approccio italiano alla governance spaziale globale, con un approfondimento sulla necessità di bilanciare la sovranità nazionale con la cooperazione internazionale; Fabrizio Cassella esamina invece il ruolo dell’Asi  nell’autorizzazione delle attività spaziali, focalizzandosi sull’importanza di garantirne trasparenza e prevedibilità; Ignazio Castellucci si concentra sulla questione delle assicurazioni spaziali, fondamentali per la mitigazione dei rischi associati alle operazioni nello spazio profondo. Maria Elena De Maestri espone gli obblighi internazionali e le normative europee in ambito spazio, sottolineando la necessità di armonizzare le leggi italiane con quelle degli altri Stati membri dell'Unione Europea; Stefano Guerra parla di sovranità nello spazio extra-atmosferico, con un'analisi delle intersezioni tra cybersicurezza e governance dei dati; Stefania Paladini amplia il discorso sulla “New Space Economy”. Infine, Dario Elia Tosi e Arianna Vettorel riflettono sulla responsabilità giuridica dello Stato e sul ruolo degli operatori privati nelle attività spaziali.

Si evince dal testo che, nonostante i progressi offerti dal disegno di legge Spazio 2024, esistono ancora alcune criticità significative. Una delle principali problematiche riguarda la mancanza di chiarezza nella distinzione tra i vari settori operativi, quali aeronautico, aerospaziale e spaziale; una situazione che potrebbe compromettere l’efficacia della regolamentazione e dissuadere gli investimenti privati necessari per lo sviluppo della Space Economy. Inoltre, l'approccio frammentato alla regolamentazione delle risorse spaziali solleva dubbi sulla capacità della normativa di affrontare adeguatamente le sfide globali.

I contributi nel volume suggeriscono un intervento legislativo che definisca con precisione i domini operativi, separi le funzioni regolatorie da quelle promozionali/commerciali e adotti modelli avanzati di “public policy”, in grado non solo di regolare efficacemente le attività spaziali, ma anche di valutarne gli effetti in termini di efficienza e impatto sul lungo periodo. 

Titolo: Spazio: verso una legge italiana
Categoria: Saggi
Autore: Sirio Zolea e Tiberio Graziani
Editore: Edizioni Callive
Pagine: 320
Prezzo: 30,00 euro

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