Vita Cnr

Mamme 'in forma', bimbi più sani

Donna in gravidanza
di Francesca Gorini

I risultati del progetto europeo 'Dorian’, coordinato dall’Istituto di fisiologia clinica del Cnr di Pisa, hanno dimostrato che l’eccesso di peso in gravidanza aumenta per i nascituri il rischio di contrarre disturbi cardiaci, ictus e diabete di tipo 2 in età adulta
 

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Dai risultati del progetto europeo 'Dorian’ (Developmental origins of healthy and unhealthy ageing: the role of maternal obesity), coordinato dall’Istituto di fisiologia clinica (Ifc) del Cnr di Pisa, è emerso che il sovrappeso nelle donne in gravidanza espone maggiormente i figli al rischio di obesità e malattie croniche.

Il progetto, finanziato nell’ambito del VII Programma quadro e recentemente concluso, era dedicato alla prevenzione dell’obesità, con l’obiettivo di comprendere, in particolare, l’impatto del sovrappeso materno nei processi di sviluppo dei bambini e gli eventuali effetti sulla salute in età adulta. “Attualmente un europeo su sei è obeso, mentre solo dieci anni fa il rapporto era uno a otto: un aumento preoccupante, che pone la necessità di adottare strategie urgenti di prevenzione”, afferma la coordinatrice Patricia Iozzo dell’Ifc-Cnr.

Logo del progetto Dorian

Nei tre anni di svolgimento delle ricerche, tra i vari contributi, i partner finlandesi (Università di Helsinki e Folkhalsan Research Center) hanno studiato un campione di 13.000 persone di età compresa tra 60 e 70 anni, dimostrando che i nati da madri in sovrappeso nelle ultime fasi della gravidanza sono più predisposti a sviluppare malattie cardiovascolari, cerebrovascolari e diabete di tipo 2 in età adulta.

L’Università di Edimburgo, in particolare, ha focalizzato l’attenzione sui rischi di una dieta ricca di grassi saturi che, oltre a favorire l’aumento di peso, sembra alterare la permeabilità della placenta all’ormone dello stress, con effetti sia sul livello di crescita del feto, sia sull’esposizione al rischio di soffrire di disturbi depressivi in età adulta.

Al team italiano, invece, il compito di individuare 'segnali di rischio’ già nelle prime fasi di sviluppo cardiaco dei bambini: lo studio su 90 neonati ha rivelato una correlazione con il peso corporeo e il profilo metabolico delle madri durante la gravidanza. “Importanti risultati hanno riguardato anche la relazione tra il sovrappeso materno e la struttura dei 'telomeri’, gli elementi che proteggono il Dna dei nascituri: abbiamo dimostrato, in particolare, che l’eccesso di peso acquisito in gravidanza influisce sulla futura 'lunghezza’ dei telomeri, di fatto diminuendo la loro funzione protettiva”, aggiunge Iozzo. “Risultati che sottolineano l’importanza di prevenire l’obesità non solo tra le donne in gravidanza, ma più in generale tra le ragazze, le 'madri del futuro’ che, attraverso uno stile di vita sano e una dieta equilibrata, possono fare molto per garantire una salute maggiore ai propri figli di domani”.

Fonte: Patricia Iozzo , Istituto di fisiologia clinica, Pisa, tel. 050/3152789, email patricia.iozzo@ifc.cnr.it

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