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Lava, arte e musica a Capodimonte

vulcanologia e minerali
di Marina Landolfi

Rimarrà aperta fino al 21 giugno 2020 la mostra su vulcanologia, arte, reperti di mineralogia e strumenti musicali che propone la storia del Regno delle due Sicilie. Organizzata dal Museo di Capodimonte e dal Teatro di San Carlo di Napoli, l'esposizione offre al pubblico un viaggio multisensoriale nel XVIII secolo napoletano

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Sarà visitabile sino al 21 giugno 2020, al Museo e Real Bosco di Capodimonte (Na), la mostra "Napoli Napoli. Di lava, porcellana e musica", promossa dallo stesso museo in collaborazione con il Teatro di San Carlo di Napoli e Amici di Capodimonte onlus, e prodotta dalla casa editrice Electa. La storia di Napoli del Settecento e oltre, dagli anni di Carlo di Borbone a quelli di Ferdinando II, viene raccontata attraverso le scene della vita quotidiana che hanno come sottofondo il passaggio del potere, i cambiamenti della storia, le scoperte nel campo della mineralogia e vulcanologia e delle mode. In 18 sale dell'Appartamento Reale sono esposte le porcellane di Capodimonte e la sartoria del Teatro di San Carlo, con la musica come filo conduttore dell'esposizione (da Giovanni Pergolesi a Domenico Cimarosa, da Giovanni Pacini a Niccolò Jommelli) che si ascolta con cuffie dinamiche, con temi artistici diversi per ciascuna sala. Proposti oltre 1.000 oggetti, di cui 600 porcellane delle Reali fabbriche di Capodimonte e di Napoli, più di 100 costumi del Teatro di San Carlo, strumenti musicali, dipinti, oggetti d'arte, reperti minerari e animali tassidermizzati.

lava, arte

Il percorso espositivo inizia con la sala della musica sacra, con una dedica a Napoli con gli strumenti musicali provenienti dal Conservatorio di San Pietro a Majella (pianoforti di Paisiello e Cimarosa e l'arpetta Stradivari). Prosegue con le scoperte archeologiche delle antiche città vesuviane; l'egittomania, legata alle campagne napoleoniche; la Cina e la maschera di Pulcinella, protagonista della commedia dell'arte settecentesca.

Nella sala della materia, omaggio alla nascita degli studi di mineralogia e vulcanologia di inizio Novecento voluti da lord William Hamilton, ambasciatore inglese e pioniere della moderna vulcanologia, le porcellane esposte sono ispirate ai materiali naturali, soprattutto di origine vulcanica e marina. La sala della natura è dedicata agli animali, con alcuni esemplari tassidermizzati provenienti dal Museo zoologico dell'Università Federico II di Napoli, che esprimono lo spirito scientifico del tardo Settecento attraverso la catalogazione come primo strumento di conoscenza. Il Vesuvio è il protagonista della sala dell'eruzione, con vari reperti esposti, tra cui vesuvianite, lazurite ed ematite, oltre a pitture e porcellane con le raffigurazioni delle sue più importanti eruzioni.

Le ultime sale sono dedicate al gioco, dall'azzardo al destino con carte, scacchi e dama, alla moda e alle feste. Chiude la mostra un videomapping di Stefano Gargiulo che, su grandi monitor, propone immagini della Napoli di ieri e di oggi, con scene delle principali opere tratte dall'archivio storico del Teatro San Carlo.

Informazioni:

Che cosa: mostra "Napoli Napoli. Di lava, porcellana e musica"

Quando: fino al 21 giugno 2020

Dove: Museo e Real Bosco di Capodimonte, via Miano 2, Napoli

Info: tel. 081/7499130; www.museocapodimonte.beniculturali.it

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