Vita Cnr

Malattie vascolari, arriva MicroVast

Immagine stilizzata cuore
di Francesca Gorini

Il progetto di ricerca, al quale ha partecipato anche l'Ifc-Cnr, ha portato alla progettazione di una capsula-robot, capace di navigare nei vasi sanguigni, riconoscere le placche aterosclerotiche ed effettuare un trattamento terapeutico locale

Pubblicato il

L'Istituto di fisiologia clinica (Ifc) del Cnr di Pisa ha partecipato a MicroVast - Microsystems for vascular diagnostics and intervention, progetto coordinato dalla Scuola Superiore Sant'Anna, che ha portato al design e alla progettazione di una capsula-robot innovativa, pensata per navigare nei vasi sanguigni, localizzare e trattare le placche aterosclerotiche. 

Il dispositivo, presentato durante l'Open day 'Ricerca scientifica e tecnologica' della Fondazione Pisa per la rendicontazione dei risultati ottenuti nei progetti finanziati, si basa su una tecnologia di frontiera nel campo della robotica medica che sfrutta le potenzialità dei micro e nano sistemi. È costituito da una sonda a locomozione magnetica in grado di 'navigare' all'interno delle arterie, localizzare e potenzialmente rimuovere le placche aterosclerotiche, spesso causa di occlusioni coronariche e di ischemie cerebrali.

“La biorobotica ci permetterà di raggiungere traguardi fino ad ora inimmaginabili nella diagnosi e cura delle malattie vascolari, che purtroppo rappresentano un problema diffuso”, afferma Maria Giovanna Trivella dell'Ifc-Cnr.“Con MicroVast, in particolare, siamo per la prima volta di fronte alla possibilità di avere dispositivi pensati per intervenire direttamente e in maniera mirata sulla patologia aterosclerotica: all'estremità della sonda è presente un dispositivo miniaturizzato in grado di rilasciare, a livello delle placche endovascolari, farmaci contenuti in particelle magnetiche e/o bersagliare le placche stesse con micro-bolle attivate da ultrasuoni focalizzati generati esternamente. Inoltre, grazie a una modellistica fluidodinamica predittiva e a opportune funzionalizzazioni della placca, il sistema può essere capace di recuperare, mediante attrazione magnetica, eventuali frammenti di placca, in modo da evitare il loro ingresso nel circolo sanguigno”.

L'Ifc-Cnr è stato coinvolto nel progetto come partner biomedico, per le competenze nella diagnostica e terapia delle patologie cardiovascolari, in modelli di ricerca traslazionale e nella validazione dei dispositivi biomedicali. Attualmente sono stati ottenuti risultati promettenti nel corso di alcuni test in vitro ed ex-vivo.  “La sonda vascolare realizzata nel progetto MicroVast si è dimostrata efficace nell'attacco di trombi in vitro tramite ultrasuoni focalizzati, nel recupero dei frammenti di placca e trombi in simulatore in vitro e nella messa a punto di sistemi per il rilascio di farmaci anti-infiammatori tramite supporti nanostrutturati, nella fase post-terapia”, ha spiegato il coordinatore del progetto Paolo Dario, direttore dell'Istituto di biorobotica della Scuola Sant'Anna di Pisa. “Il prossimo passo sarà sviluppare soluzioni che possano trovare applicazioni innovative, efficaci e al tempo stesso sicure nella pratica clinica”.

Fonte: Maria Giovanna Trivella, Istituto di fisiologia clinica, Pisa, tel. 050/3152730 , email trivella@ifc.cnr.it