Cnr e divulgazione: esperienze sul territorio
L’Istituto di chimica biomolecolare del Cnr ha istituito 'Predir’, gruppo di lavoro dedicato alla disseminazione dei risultati e all’interazione con il territorio. A Bologna, prosegue il progetto in collaborazione con le scuole 'Il linguaggio della ricerca’, oggi allargato all’Area di ricerca del Cnr di Roma: iniziative che testimoniano la crescente importanza di fare outreach
L’Istituto di chimica molecolare (Icb) del Cnr di Napoli è il primo tra gli Istituti dell’Ente a dotarsi di una struttura interna dedicata alla disseminazione dei risultati e alla promozione di collaborazioni sul territorio. 'Predir’, acronimo di servizio per le Pubbliche relazioni con il territorio, disseminazione dei risultati e formazione, è coordinato da unità di personale delle varie sezioni territoriali dell’Istituto e ha l’obiettivo di favorire e agevolare le interazioni con il territorio, curare la divulgazione di attività scientifico-formative e la diffusione dei risultati scientifici più rilevanti.
“La mission dell'Icb consiste nello studio chimico dei sistemi biologici per comprendere il loro funzionamento a livello molecolare ed esplorarne nuove applicazioni tecnologiche”, spiega il direttore Vincenzo Di Marzo. “Col tempo, la divulgazione scientifica è entrata sempre più a far parte delle attività, tanto da scegliere di dare vita a questo nuovo organismo, che permette di rivolgersi a un bacino più ampio di persone, soprattutto a quei giovani che nel loro futuro vorranno intraprendere un percorso scientifico. L’attenzione che l’Istituto dedica al tema dell’outreach è testimoniata anche dalle numerose iniziative organizzate”. Nel 2015, ad esempio, si è registrata la partecipazione a 'Futuro Remoto’ con il progetto 'Molecole senza frontiere: mercati, mercanti e merci tra natura, scienza, storia e cultura (MoSeF)’; al Festival della Scienza di Genova con il laboratorio 'Un mare... di chimica’; alla European Biotech Week; alla 'Notte bianca per la ricerca’ organizzata nell’ambito di 'Venetonight’, oltre a i numerosi progetti con le scuole e all’attivazione della pagina Facebook dell’Istituto. “Predir svolgerà un’azione ad ampio raggio, operando con scuole, Università, associazioni culturali e istituzioni locali, oltre che promuovendo pubblicazioni user friendly sugli argomenti di studio dell’Istituto”, conclude il direttore.
Al mondo della scuola è rivolta anche l’iniziativa 'Il linguaggio della ricerca’, progetto di divulgazione scientifica dell’Area della ricerca del Cnr-Inaf di Bologna, che da quest’anno prevede anche un’estensione a Roma. “Dal 2003 ci rivolgiamo a insegnanti e studenti delle scuole secondarie di I° e II° grado, con l’obiettivo di suscitare interesse verso il mondo della ricerca, far conoscere le nostre attività e rendere i giovani capaci di comunicare a un pubblico non esperto l’esperienza vissuta entrando a contatto con i ricercatori”, spiega Armida Torreggiani dell’Isof-Cnr, coordinatrice del progetto. “Negli anni abbiamo visto crescere sempre più la partecipazione e il consenso, arrivando nel 2015 a coinvolgere 152 classi per un totale di oltre 3.500 studenti. Quest’anno, in particolare, siamo felici di ampliare la portata territoriale del progetto estendendolo all’Area di ricerca di Roma 1, nella quale prevediamo di organizzare incontri con 13 ricercatori su tematiche che spaziano dalla fisica dei sistemi complessi alle scienze dell’atmosfera, dal Dna alle più attuali tecnologie dell’informazione e molto altro ancora. Anche in questo caso, all'incontro con gli esperti seguirà la produzione, da parte degli studenti, di materiale divulgativo in italiano e inglese, e un convegno finale in cui saranno premiati i lavori migliori per ogni categoria”.
Fonte: Alessia Cosseddu, Istituto di chimica biomolecolare, Li Punti , email alessia.cosseddu@ss.icb.cnr.it - Armida Torreggiani, Istituto per la sintesi organica e la fotoreattività, Bologna , email armida.torreggiani@isof.cnr.it -
Per saperne di più: - http://www.bo.cnr.it/linguaggiodellaricerca/