Appuntamenti

Al Muse per capire i nostri giorni, tra arte e scienza

Antropocene, scienza e arte
di M. L.

A Trento, una mostra indaga l’attuale crisi ambientale e le sue problematiche sociali, economiche e politiche attraverso foto, video e installazioni per unire arte e scienza. L’esposizione dura fino al 19 gennaio

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Il Museo delle scienze di Trento (Muse) ospita "Collezione Antopocene", un’esposizione che intende sintetizzare l’incontro tra la scienza e l’Environmental Humanities, per comprendere l’attuale crisi ambientale e le sue complessità economico-sociali, politiche ed etiche attraverso un linguaggio che sintetizzi la complessità geologica dell’epoca in cui viviamo, includendo anche quella emotiva.  Si tratta della prima collezione italiana d’arte dell’Antropocene che, attraverso video-installazioni, fotografie e opere site-specific che esplorano i nostri giorni, espone le profonde trasformazioni eco-sociali in cui viviamo.

Le opere sono realizzate da 17 artisti internazionali di diverse generazioni e provenienti da culture differenti - dal Kirghizistan agli Stati Uniti, dall’Italia alla Spagna - e raccontano le ricadute ambientali delle azioni umane, fornendo una testimonianza della trasformazione ecologica mediante varie forme di linguaggio: la fotografia, le installazioni video, le sculture, le opere site-specific nate in seguito a workshop, masterclass e residenze d’artista in museo.

Trasformazioni eco-sociali dei nostri giorni

La mostra, aperta sino al 19 gennaio e patrocinata dalla provincia autonoma di Trento e da Lavazza Group, è promossa dal Piano per l'arte contemporanea della Direzione generale creatività contemporanea del Ministero della cultura (Pac 2022-2023) e si inserisce nel progetto pluriennale che il Muse ha avviato insieme alla piattaforma artistica “We Are The Flood” a partire dal 2020, con l’intento di far dialogare discipline solo in apparenza lontane tra di loro.   

Fino a gennaio sono in programma anche una serie di eventi paralleli per riflettere sul legame tra arte e scienza, come  “Tè con l’artista”, e una serie di lectio magistralis sul tema dell’arte nell’Antropocene, fra cui quella di Andrea Viliani, direttore del Museo delle civiltà di Roma e i tre appuntamenti nei quali il pubblico può incontrare gli artisti, approfondendo le rappresentazioni artistiche legate alle emergenze ambientali: 21 dicembre 2024,  con Gaetano Olmo Stuppia; 11 gennaio 2025, con Hannes Egger; il 18 gennaio con Silvia Listorti.

Informazioni: https://www.muse.it/eventi/mostra-collezione-antropocene-2024/

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