Ma cos'è questo caso?
di M. F.La scienza delle probabilità raccontata dal fisico Giovanni Vittorio Pallottino in modo rigoroso e divertente. Un tema che investe la storia della scienza ma anche la vita quotidiana, dal gioco d'azzardo alla politica, fino ai terremoti
Giovanni Vittorio Pallottino, fisico noto dal punto di vista scientifico soprattutto per le ricerche sulle onde gravitazionali, è da tempo dedito alla saggistica divulgativa. Il suo ultimo libro, con prefazione di Luciano Maiani, si occupa de 'Il caso e la probabilità', una “strana coppia” che entra con frequenza e talvolta prepotenza nella nostra vita: dalle statistiche sugli incidenti aerei al dilagare dell'azzardo e del gambling; dalla politica, dove il sorteggio è caldeggiato e utilizzato quale metodo di scelta di governanti e legislatori più spesso di quanto si pensi, al cosiddetto “indice di Gini” per la misura della disuguaglianza; dalla legge del linguista statunitense George Kingsley Zipf alla dolorosa imprevedibilità dei terremoti. Il fisico francese Pierre-Simon de Laplace definiva efficacemente il caso “una via di mezzo fra l'ignoranza e la conoscenza” ma la pretesa nostra spesso sarebbe quella di eludere, tramite leggi probabilistiche esatte, più concrete strategie di mitigazione e adattamento, quali l'osservanza dei criteri antisismici nelle costruzioni (per fare un esempio riportato di attualità dal sisma ischitano). Tendiamo cioè a fraintendere, con malinteso determinismo, il principio enunciato già dai greci secondo il quale “nulla avviene a caso, ma tutto secondo ragione e necessità”.
A livello scientifico è nel Rinascimento, con autori quali Gerolamo Cardano e persino Galileo Galilei (autore, seppur di malavoglia, di un trattato 'Sopra le scoperte dei dadi'), che nasce una vera scienza del calcolo delle probabilità. Metodi statistici, principio dei grandi numeri enunciato da Jakob Bernoulli e curva gaussiana sono oggi essenziali nel lavoro di ricerca: Pallottino ricorda le ricerche di James Clerk Maxwell, Ludwig Boltzmann e Albert Einstein, gli studi sulle mutazioni del Dna e sul cervello, l'accuratezza del risultato nelle misure fisiche. Eppure il nostro rapporto con caso e probabilità resta condizionato da aspetti psicologici irrazionali. Fatichiamo a capire che ottenere testa per 100 volte di seguito lanciando una moneta è sì difficile (un millesimo di miliardesimo di miliardesimo di miliardesimo di possibilità) ma quanto ottenere qualunque altra sequenza di risultati, ed è per questa pericolosa “fallacia del giocatore” che puntiamo sul nero dopo una ripetuta uscita del rosso. La “strana coppia” può giocare scherzi incredibili. A una persona è realmente capitato di acquistare i biglietti di due lotterie con i numeri vincenti ma invertiti fra di loro. Una madre è stata condannata per infanticidio dopo la morte di entrambi i figli per “sindrome della morte improvvisa del lattante”, in base a una perizia che, trascurando i comuni fattori genetici e ambientali, giudicò impossibile il ripetersi di due episodi nella stessa famiglia. La correlazione statistica fra diffusione dei computer e dell'Aids negli anni '80 è strettissima ma non ha evidentemente alcun valore.
Pallottino affronta il tema in modo approfondito, divertente e divertito. Cita la freddura del medico che rassicura il paziente perché “la malattia è molto grave e sopravvive solo una persona su dieci, ma gli ultimi nove pazienti sono già morti”, battute d'autore come quella di Niels Bohr per il quale “Le previsioni sono estremamente difficili. Specialmente sul futuro”, il celebre sonetto di Trilussa: “da li conti che se fanno / seconno le statistiche d'adesso / risurta che te tocca un pollo all'anno: / e, se nun entra nelle spese tue, / t'entra ne la statistica lo stesso / perché c'è un antro che ne magna due”. I “quesiti e problemi” finali consentono al lettore di cimentarsi personalmente con qualche calcolo probabilistico.
titolo: Il caso e la probabilità
categoria: Saggi
autore/i: Pallottino Giovanni Vittorio
editore: Dedalo
pagine: 192
prezzo: € 13.60