Francesco Parisi nel suo “La tecnologia che siamo” (Codice edizioni) spiega come si articola il nostro rapporto con le tecnologie: non solo qualcosa che usiamo, ma un elemento essenziale e costitutivo del nostro stare al mondo e della nostra storia evolutiva, che con i media contemporanei è divenuto, nelle nostre vite, sempre più ingombrante. L'autore, attraverso una comparazione che coinvolge mediologia, scienze cognitive, archeologia cognitiva, estetica, filosofia e biologia, evidenzia come la relazione corpi-mondo-cose sia condivisa tra diverse discipline e anzi annulli le distanze che in altri ambiti di studio le separano. Parisi, inoltre, fornisce una personale interpretazione dei processi di relazione tra umano e non umano a partire dalle più attuali linee di ricerca delle scienze cognitive.
“Rispetto agli altri animali l'uomo non ha particolari punti di forza fisici. Non è veloce come altri mammiferi, non nuota in maniera efficace, non ha una vista particolarmente sviluppata, non è dotato di una forza muscolare eccezionale. Nel regno animale non è il più bravo in niente. Eppure si è affermato come la specie dominante. Il motivo è noto: l'intelligenza. Facoltà che ha prodotto benefici nel momento in cui è stata in grado di produrre tecnologie che hanno potenziato le capacità fisiche”.
titolo: La tecnologia che siamo
categoria: Saggi
autore/i: Parisi Francesco
editore: Codice edizioni
pagine: 256
prezzo: € 28.00