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La laurea favorisce l'occupazione

La laurea favorisce l'occupazione
di Marina Landolfi

Dal rapporto 2021 di AlmaLaurea, il consorzio interuniversitario che mette in contatto il mondo del lavoro e le università, emerge che il tasso di occupazione nel 2020 è stato dell'88,1% tra i laureati di primo livello e dell'87,7% tra quelli di secondo livello, a cinque anni dal conseguimento del titolo, con una retribuzione netta mensile di 1.469 per i primi e di 1.556 euro per i secondi

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Si confermano le tradizionali differenze di genere e territoriali con una migliore collocazione degli uomini (+ 17,8% di probabilità di essere occupati rispetto alle donne) e di chi risiede o ha studiato al Nord. Le facoltà che permettono un veloce inserimento nel mondo del lavoro sono quelle che preparano gli specialisti in tecnologie dell'informatica e della comunicazione, e dell'ingegneria industriale, seguite da quelle dei  gruppi medicosanitario e farmaceutico, educazione e formazione, architettura e ingegneria civile. Meno favoriti, invece, i laureati dei gruppi disciplinari psicologico, arte, design, e giuridico. AlmaLaurea raccoglie i dati di 78 università italiane con il contributo di laureati, dottori di ricerca e diplomati di master e offre una fotografia dell'occupazione dei laureati.

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