Lady Constance, una donna da riscoprire
Il romanzo biografia “Lady Constance Lloyd" (Morellini Editore) della sanremese Laura Guglielmi fa luce sulla vita di colei che sarà ricordata come la moglie del celebre scrittore Oscar Wilde; ne emerge il ritratto di una donna di talento, colta, impegnata, ingiustamente dimenticata dalla storia
Pochi sanno che Lady Constance Lloyd - nome da nubile di colei che sarà ricordata come la moglie del celebre scrittore Oscar Wilde - è sepolta in Italia, più precisamente a Genova, nel cimitero monumentale di Staglieno. A lei è dedicata una croce celtica in marmo intarsiata con eleganti motivi vegetali al centro di un rettangolo di terra che un tempo doveva essere un prato, a richiamare il paese d'origine di Constance, l’Irlanda. La morte la colse prematuramente nel 1898 in Italia, dove si trovava ospite di una sua cara amica: a seguito del processo per omosessualità subito dal marito, infatti, fu costretta ad abbandonare la città di Londra in cui viveva con Oscar e i due figli Cyril e Vyvyan, ridare loro una nuova identità e spostarsi in vari luoghi d’Europa.
A fare luce sulla vita di questa donna coraggiosa, la cui esistenza è stata inevitabilmente oscurata da un marito così noto e amato, è il romanzo biografia “Lady Constance Lloyd” (Morellini Editore) della sanremese Laura Guglielmi, che ha condotto approfondite ricerche sulla protagonista. Il libro ci restituisce la figura di una donna di talento, colta e impegnata, forte e appassionata. Scrittrice e giornalista, fu una convinta sostenitrice dei diritti delle donne: oltre a promuovere il diritto al voto con il movimento delle suffragette, fu direttrice di una delle prime riviste femminili, il giornale della Rational Dress Society, attraverso il quale cercò di intervenire sulla moda dell’epoca - in particolare contro l’uso dei corsetti, tanto scomodi quanto pericolosi per la salute femminile - e si impegnò attivamente per migliorare le condizioni del lavoro femminile nelle fabbriche. Amante della cultura e dei salotti, seppe tuttavia affrontare con intraprendenza le difficili vicende personali e giudiziarie del marito Oscar: non solo lo scandalo della dichiarata omosessualità, ma anche le difficoltà economiche derivanti dall’eccessiva prodigalità del marito.
Tali eventi vengono ripercorsi attraverso un romanzo avvincente, articolato in tre parti: la tormentata infanzia e adolescenza - con una famiglia definita “squinternata” e un rapporto difficile soprattutto con la madre, violenta e crudele - fino al trasferimento in una Londra vibrante di nuove idee; il matrimonio, che metterà la coppia al centro dei riflettori della società londinese; l’abisso del processo e la progressiva rinascita, con la voglia di una ritrovata serenità e persino un nuovo amore, l’editore Arthur Humphreys.
Ne emerge il ritratto di una donna moderna, precorritrice dei tempi, ingiustamente dimenticata dalla storia, che ancora una volta l’ha catalogata semplicemente come “moglie di”, nonostante la statura intellettuale e i valori di cui è stata portatrice: “Avevamo progettato di fare del nostro matrimonio un’opera d’arte, ma non per narcisismo, almeno per me. Il mio scopo era far emergere le idee in cui credevo: la parità di diritti tra uomo e donna e il socialismo”.
Titolo: Lady Constance Lloyd. L’importanza di chiamarsi Wilde
Categoria: Narrativa
Autore/i: Laura Guglielmi
Editore: Morellini Editore – Collana Femminile Singolare, 2021
Pagine: 245
Prezzo: € 19,00