Giunto alla XVI edizione, il Festival internazionale del film e del documentario scientifico 'Vedere la scienza' torna a Milano, presso la sala Alda Merini dello Spazio Oberdan e alla Mediateca Santa Teresa, dal 26 marzo al 1 aprile. Il 3 aprile si terrà la proiezione delle opere vincitrici del Concorso internazionale. L'iniziativa è promossa dalla facoltà di Scienze dell'Università di Milano.
Cinquanta i lavori proposti al pubblico, che potrà assistere a pellicole dedicate ai temi più vari: dai cristalli grandi come edifici agli organismi resistenti a condizioni estreme, dai computer quantistici del futuro al contributo italiano allo sviluppo dell'informatica negli anni Sessanta.
'Vedere la scienza' si compone di due sezioni: 'Concorso internazionale' e 'Rassegna'. La prima ospita le proiezioni tematiche delle sessioni mattutine e pomeridiane, in cui si potranno vedere lungometraggi prodotti negli ultimi due anni, provenienti da molti paesi e in gran parte inediti per l'Italia. Tra gli argomenti affrontati, l'evoluzione umana con 'Alla ricerca del primo europeo' (Spagna, 2011); la fisica moderna con 'La trama del cosmo. Il salto quantico' (Usa, 2011) e 'L'esperimento più bello' (Italia, 2010); l'archeologia e la paleontologia con 'La città sommersa (Regno Unito, 2011) e 'Il codice del dinosauro' (Germania, 2011); le scienze della vita con 'La rivoluzione delle cellule staminali' (Regno Unito, 2011), 'Un uomo quasi perfetto' (Francia, 2010) e 'Il potere delle carezze' (Belgio, 2010).