La segnalazione in tempo reale di cattivi odori nell'aria da parte dei cittadini, mediante l’app del progetto Nose del Cnr, consente di attivare campionamenti sul territorio e giungere alla sorgente emissiva per prevenire fenomeni indesiderati e ridurre le molestie olfattive. Di questo innovativo sistema di controllo parla Paolo Bonasoni dell’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima
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Nel nostro magazine esaminiamo i cinque sensi che ci consentono l’interazione con la realtà esterna, con l’aiuto delle ricercatrici e dei ricercatori del Cnr
A svilupparle sono soprattutto ragazzi, che, senza il supporto di strutture di ricerca, sono in grado di creare applicazioni per i più svariati settori: dalla meteorologia al tempo libero, dai giochi all’informazione
L’Istituto per le tecnologie didattiche del Cnr di Palermo partecipa al progetto europeo 'Whaam’ finalizzato a fornire strumenti di osservazione e controllo dei soggetti affetti da deficit di attenzione e iperattività. Obiettivo, condividere esperienze per promuovere un nuovo approccio culturale a questo disturbo
Lo propone il Cnr all'interno di Expo con 'Future for Food and Food for Future’. L'iniziativa, attraverso l’organizzazione di due eventi e un'indagine on line, vuole delineare gli scenari relativi ad alimentazione e sicurezza alimentare, salute, ambiente ed energia, Ict. Si può partecipare fino al 31 ottobre
L’Istituto di scienze e tecnologie della cognizione del Cnr di Roma ha contribuito a realizzare una app che permette di visitare virtualmente importanti monumenti e siti archeologici dell’Italia e del mondo, scoprendone i segreti grazie a tecnologie semantiche e di realtà aumentata
Uno studio Issia-Cnr e University of Technology di Varsavia ha svelato la possibilità di trasmettere informazione nascosta attraverso gli 'assistenti vocali’ in uso su molti telefoni cellulari. Una pratica che potrebbe aprire la strada a sofisticate strategie di occultamento di dati
Permetterà di monitorare con uno smartphone il rischio di esposizione a infezioni virali come il 'nanismo giallo’ dell’orzo. È il risultato di un progetto dell’Università della Pennsylvania a cui ha collaborato l’Ipsp del Cnr di Torino