Parlare in giovanese
È diventato un libro edito da Stampa alternativa 'Slangopedia’, il vocabolario di termini e slang giovanili che Maria Simonetti dal 2001 raccoglie sul sito dell’Espresso.
È diventato un libro edito da Stampa alternativa 'Slangopedia’, il vocabolario di termini e slang giovanili che Maria Simonetti dal 2001 raccoglie sul sito dell’Espresso. A inviare le parole – sigle, metafore e neologismi rielaborati – via mail o mediante file audio-video realizzati con i telefonini sono gli stessi lettori. Come scrive nella prefazione al volume il poeta Valerio Magrelli, “interpellando direttamente teen-ager e adolescenti, Maria Simonetti ha estratto dalle loro esperienze verbali un lessico speciale, elaborato appunto per costruire e difendere un’identità se non altro anagrafica”.
Protagonisti dell’opera sono proprio i giovani, il loro linguaggio e la loro creatività, come sottolinea l’autrice, precisando di avere sempre rispettato “la fedeltà al testo delle mail originali”. Un dizionario, insomma, molto particolare “autocompilato”, come lo definisce la giornalista, in cui la scelta delle parole non è mai stata “indotta o pilotata da università, centri studi, sondaggi o uffici marketing”.
Tra i termini inviati, quelli legati in qualche modo ai rapporti sessuali: 'carniforare’ (fare sesso con impeto e coinvolgimento), 'pasturare’ (andare a conoscere persone dell’altro sesso per avere rapporti), 'profiterol’ (chi approfitta di qualunque situazione per provarci con le ragazze), 'domopack' (profilattico).
Marinare la scuola viene tradotto con parole diverse nelle varie regioni: 'cagnare’ (Voghera), 'bossare’ (Genova), 'jumpare’ (Milano), 'fare chiodo’ (Arezzo), 'fare filone’ (Napoli). In alcuni casi le parole sono trasformate con inversioni di lettere: 'nogra’ (grano), 'sgrone’ (negro), drema (madre). In altri si ricorre ad acronimi: 'alef’ (alto lungo e fesso), 'tvtb’ (ti voglio tirare una bomba), 'lol’ (ridere a crepapelle, da laughing out loud e lot of laugh). Abbondano i termini ricavati dalla lingua inglese: da 'sleeppare’ (dormire) a 'waita’ (aspetta). Ci sono poi appellativi divertenti come 'scellona’ (persona molto alta), 'piallato’ (persona rigida mentalmente), 'kinder cereali’ (ragazzo con molti brufoli), 'taricone’ (chi si pavoneggia).
'Slangopedia’ è un libro interessante, soprattutto perché consente di riflettere sulla vitalità della lingua. Proprio per questo, però, è consigliabile, a chi voglia essere aggiornato sui neologismi coniati dai teen-ager, seguire il lavoro di Simonetti on line: solo la rete, infatti, riesce a stare al passo con il dinamismo del linguaggio.
Un'ultima annotazione: l'abitudine dei ragazzi di creare termini nuovi non è una prerogativa italiana, lo dimostra il verbo 'merkeln': la parola, diffusa nello slang giovanile in Germania, deriva dal nome Angela Merkel e viene usato nel significato di 'stare in silenzio' o meglio 'guadagnare tempo tacendo' e, per estensione 'non prendere decisioni'. I giovani concittadini rimproverano alla cancelleria di non prendere posizione fin quando non risulti chiaro cosa pensa la pubblica opinione.
titolo: Slangopedia
categoria: Ragazzi
autore/i: Simonetti Maria
editore: Stampa alternativa
pagine: 138
prezzo: € 14.00