Cinema

Le droghe sintetiche in un film-inchiesta

Una scena del film Adolescenza sintetica
di Rita Bugliosi

Diretto da Claudio Rossi Massimi e scritto da Vito Salinaro, 'Adolescenza sintetica. Le droghe dei giovanissimi' fornisce informazioni e dati inquietanti sulla crescente diffusione di queste sostanze, soprattutto tra i giovanissimi, dando la parola a esperti dell'argomento. Il documentario andrà in onda in autunno su Rai cultura

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È notte e un'ambulanza corre a sirene spiegate per le strade buie e silenziose di Milano fino a raggiungere il luogo dove si trova il paziente da soccorrere: una ragazza di 15 anni, Chiara che, durante una festa in discoteca ha assunto una “polverina”, come lei stessa la definisce, che dopo un iniziale stato di benessere ed eccitazione le ha provocato un forte malessere. Così forte da richiedere l'intervento della Croce Rossa e il ricovero all'Ospedale S. Raffaele. Inizia così 'Adolescenza sintetica. Le droghe dei giovanissimi', il docufilm scritto e condotto dal giornalista di Avvenire Vito Salinaro e diretto da Claudio Rossi Massimi, che in 50 minuti, dando la parola a esperti del settore, propone un'inchiesta sulla diffusione delle droghe sintetiche tra i giovanissimi.

Michele Carlucci, primario dell'Unità operativa di Pronto soccorso del San Raffaele, elenca gli effetti che la droga ha provocato a Chiara: tachicardia, ipertensione e arresto cardiaco. Mentre Fabrizio Schifano, docente di Farmacologia e terapia clinica all'Università di Hertfordshire (UK), ricorda che il mercato delle sostanze psicoattive è in continua trasformazione: i gruppi più rappresentativi sono costituiti da cannabinoidi sinetetici, catinoni sintetici e da sostanze simil-ecstasy, tutti prodotti caratterizzati da effetti imprevedibili sull'organismo dei giovani consumatori. I cannabinoidi sintetici hanno grande successo tra i ragazzi, considerati erroneamente innocui, in realtà sono assai più potenti della normale cannabis e sono capaci di intossicare e produrre forti allucinazioni.

Ci sono poi le smart drug, illustrate da Roberta Pacifici, direttore del reparto Farmacodipendenze, tossicodipendenze e doping dell'Istituto superiore di sanità (Iss): “sostanze sia naturali che sintetiche utilizzate per alterare le performance degli individui” alcune delle quali “sono semplici integratori, altre sono sostanze psicotrope con attività allucinatorie, stimolanti, euforizzanti”.

Una scena del film Adolescenza sintetica

Una parte importante del documentario è dedicata ai sistemi per contrastare il narcotraffico utilizzati dalla Guardia di Finanza nei principali aeroporti nazionali, ma anche in mare, grazie all'attività dei reparti aeronavali. Di rilevo anche la testimonianza di Adriana Blasco, sostituto procuratore della Repubblica di Milano, sull'operazione che ha portato all'arresto, nel capoluogo lombardo, di un nutrito gruppo di spacciatori di una nuova sostanza letale, l'Mpdv, un preparato sintetizzato nel 1969 per il trattamento della fatica cronica e poi ritirato dal mercato per aver provocato problemi di abuso e dipendenze. Il magistrato sottolinea la diffusione a livello globale delle droghe sintetiche come l'Mpdv grazie al commercio on line: “Un'economia parallela e sommersa che si avvale della rete Internet per navigare in forma anonima, utilizzando software e connessioni disseminate in varie parti del mondo”. Il tutto facilitato “da una sempre maggiore partecipazione alle piazze virtuali da parte di soggetti sempre più giovani, compresi gli adolescenti, poco informati sui rischi derivanti dall'assunzione di queste sostanze”.

Inquietanti i dati con cui il documentario si conclude: 855 mila teenager italiani hanno usato sostanze illecite almeno una volta; 160 mila ragazzi tra i 15 e i 19 anni sono consumatori frequenti di droghe; tra gli under 35 l'utilizzo di droghe sintetiche è aumentato negli ultimi cinque anni del 70%. Dati che ricordano quelli diffusi dall'Istituto di fisiologia clinica (Ifc) del Cnr con l'indagine Espad (European School Survey Project on Alcohol and Other Drugs), che evidenzia un aspetto importante: “Circa 54 mila studenti delle scuole medie superiori, il 2,3% dei 15-19 enni, nel 2014, hanno assunto sostanze psicotrope senza sapere cosa fossero. È la punta forse più inquietante dell'iceberg che nasconde oltre 600 mila adolescenti che hanno consumato cannabis, 60 mila cocaina, 27 mila eroina e circa 60 mila allucinogeni e stimolanti”, dice Sabrina Molinaro ricercatrice dell'Ifc-Cnr e responsabile Espad Italia. “La novità dello studio, che ha coinvolto 30 mila studenti di 405 istituti scolastici superiori italiani, riguarda proprio il numero significativo di ragazzi che utilizzano sostanze senza conoscerle né sapere quali effetti procurano. Il 56% circa di questi 54 mila ha assunto senza sapere cosa fossero sostanze per non più di 2 volte, ma il 23% di essi ha ripetuto l'esperienza più di 10 volte. Il 53% di questi studenti ha utilizzato un miscuglio di erbe sconosciute, che si presentavano per il 47% in forma liquida e per il 43% sotto forma di pasticche o pillole. Questo consumo 'alla cieca' coinvolge il 3% dei maschi e poco meno del 2% delle ragazze, soprattutto tra coloro che hanno utilizzato anche altre sostanze illecite diverse”. 

Il docufilm, che è stato presentato lo scorso 7 luglio presso il ministero della Salute, alla presenza tra gli altri dell'autore, del regista, del produttore Lucia Macale e del sottosegretario di Stato al ministero della Salute vito Di Filippo, verrà proiettato in autunno da Rai Cultura.

La scheda

Titolo: Adolescenza sintetica. Le droghe dei giovanissimi

Regia: Claudio Rossi Massimi

Produzione: Imago Film

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