Televisione

La tv di Focus si rinnova

Una scena di un programma di Focus tv
di Rita Bugliosi

Passata a Mediaset, l'emittente legata al mensile di divulgazione scientifica cambia la propria programmazione, concentrandosi sull'attualità e sulle curiosità, senza perdere di vista la ricerca italiana

Pubblicato il

Dallo scorso maggio, Focus Tv, il canale televisivo del mensile Focus, è passato a Mediaset (canale 35 del digitale terrestre) e si è rinnovato, con l'obiettivo, analogo a quello del magazine, di divulgare la scienza, la tecnologia e la storia partendo dal quotidiano. Al centro della programmazione ci sono l'attualità e le curiosità, con un'attenzione particolare per la ricerca italiana. Quattrocento ore di prodotti inediti previste entro la fine dell'anno con la realizzazione di cicli di film documentaristici introdotti e commentati da esperti che affrontano argomenti diversi. Spazio è dedicato poi a opere cinematografiche di argomento storico, scientifico, biografico e fantascientifico: da 'Interstellar' a 'The Martian', da 'La teoria del tutto' a 'Jobs'.

Nella serie '3 scientists walk into a bar', tre ricercatori spiegano i fondamenti dei fenomeni naturali, utilizzando semplici esperimenti e una candid camera che coinvolge i passanti. In 'Easy jet inside the cockpit' si conosce invece il dietro le quinte di un aeroplano in volo, ciò che accade all'insaputa dei passeggeri.

Una scena di un programma di Focus tv

Tra i temi affrontati anche la storia, con serie che conducono lo spettatore nel cuore di alcuni importanti avvenimenti del XX secolo. Tra i titoli, 'Hitler's world: the post war plan', che ricostruisce i piani che il fuhrer avrebbe messo in atto se avesse vinto la guerra; 'Soviet megamonster', che svela la storia delle basi militari dell'Urss un tempo segrete e ora abbandonate; 'The great war', che propone la prima Guerra mondiale dal punto di vista degli americani.

C'è poi l'avventura, con 'A year in the space', in cui si narra della missione spaziale, durata circa un anno, dell'astronauta americano Scott Kelly. E la cronaca, come in 'Fukushima' e in 'Il complotto di Chernobyl', due documentari che trattano il tema dei rischi e delle conseguenze dei disastri nucleari. Il primo ricorda i robot impiegati dopo la catastrofe della centrale giapponese per ottenere immagini dettagliate dell'impianto e poter così organizzare al meglio gli interventi dell'uomo. Il secondo è un'inchiesta partita da un quesito curioso: è possibile che l'incidente di Chernobyl sia stato l'ultimo tragico lascito della Guerra Fredda?

Della natura sono indagati gli ambienti meno conosciuti, come fa 'Undiscovered vistas', viaggio tra canyon, praterie e deserti presentati come habitat naturali e paesaggi umani, ma anche come territori di esplorazione. In 'Rooted' si percorre invece la savana, mentre in 'Life the reef' si entra nel cuore delle barriere coralline.

Altri documentari sono dedicati ai viaggi nello spazio, come il ciclo 'Missioni spaziali' che ripercorre le tappe dell'esplorazione del cosmo dall'allunaggio al più recente lancio di sonde su pianeti lontani.

La scheda

Che cosa: Focus Tv

Dove: canale 35 del digitale terrestre

Tematiche
Argomenti