L'altra ricerca

Un laboratorio a cielo aperto

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di Emanuele Guerrini

L’Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale ha inaugurato a Panarea una nuova infrastruttura di ricerca sul clima. Il centro sarà messo a disposizione della comunità scientifica internazionale

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L’isola di Panarea è stata scelta in base alle sue caratteristiche geologiche per la realizzazione del laboratorio 'Eccsel-NatLab Italy’ creata dall’Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale (Ogs) con la collaborazione dell’Università degli studi di Roma 'La Sapienza’ ed è a disposizione della comunità scientifica nazionale e internazionale per studiare gli effetti dei cambiamenti climatici. “La presenza di emissioni naturali di CO2 e altri geogas dal fondo del mare, rendono Panarea un laboratorio naturale straordinario per studiare gli effetti legati ai cambiamenti climatici, per la messa a punto di tecniche di monitoraggio e per studi di impatto sull’ecosistema”, spiega Cinzia De Vittor, ricercatrice dell’Ogs e responsabile dell'infrastruttura.

“Il progetto prevede la realizzazione di un laboratorio permanente anche a Latera (Vt) che, come Panarea, è un’area in cui le emissioni naturali di anidride carbonica consentono studi e ricerche di grande rilevanza", aggiunge Michela Vellico, ricercatrice dell’Ogs e responsabile del progetto 'Eccsel-NatLab Italy’.

A tale iniziativa, finanziata nella sua fase preparatoria dalla Commissione europea, partecipano 15 partner di 10 diversi paesi, con laboratori di punta 'aperti' alla comunità scientifica internazionale. “Le infrastrutture di ricerca, condivise e aperte a tutti i ricercatori, costituiscono oggi una priorità per le strategie in tema di ricerca e innovazione. In quest’ottica il nuovo laboratorio che inauguriamo a Panarea rappresenta un traguardo”, conclude Maria Cristina Pedicchio, presidente dell’Ogs.

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