Luca Mercalli, noto meteo-climatologo, nel suo ultimo libro “Salire in montagna" (Einaudi) racconta la scelta di andare a vivere in montagna per ripartire con una nuova esistenza. Il volume rappresenta il racconto di un sogno, la ricerca di un progetto e la sua realizzazione attraverso la massima attenzione alla sostenibilità ambientale. Un diario di tre anni di lavoro - dall'acquisto della baita fino all'ottenimento dell'abitabilità – con, in mezzo, la storia di un territorio, del clima, delle difficoltà e dei vantaggi.
È il racconto di una “migrazione verticale”, nella quale l'autore descrive i mutamenti climatici in forte accelerazione che sconvolgono il Pianeta. “Animali e piante migrano sempre più in quota... E il futuro, se non facciamo nulla per ridurre le emissioni fossili, sarà sempre più caldo, avremo un aumento fino a sei gradi a fine secolo che è come portare il clima della costa ligure a Oulx”. Mentre, nei defatiganti lavori di ristrutturazione, si inseriscono considerazioni di tipo scientifico: in quella che per noi è una banale cantina, Mercalli vede una roccia parte dell'antico fondo marino dell'Oceano ligure-piemontese, formato da sedimenti calcarei impuri depositatisi in un mare profondo al di sotto della placca africana, poi riemersi sotto forma di falde di ricoprimento dell'edificio alpino.
Non manca, nel testo, una profonda critica al sistema burocratico che non aiuta il ripopolamento dei borghi di montagna: “Si continua a parlare di ritorno ai borghi, alla montagna e invece non è mai finita. Nelle mille caselle che devi compilare ce ne fosse una che chiede: amore per la montagna da zero a dieci. Non c`è il minimo aiuto per chi vuole tornare. O fermarsi”.
titolo: Salire in montagna
categoria: Saggi
autore/i: Mercalli Luca
editore: Einaudi
pagine: 208
prezzo: € 17.50