Burocratese, no grazie
Accademia della Crusca e Istituto di teoria e tecniche dell'informazione giuridica del Cnr hanno organizzato a Firenze un incontro su come semplificare e rendere trasparente il linguaggio degli atti giuridici e amministrativi. L’Istituto e l'Accademia della Crusca hanno anche redatto una guida su questo argomento
Come comunicare efficacemente l’informazione giuridica? È possibile semplificare il 'burocratese’ e arrivare in maniera diretta e immediata alla società? Questo il tema al centro dell’incontro 'Reperire, capire e comunicare l'informazione giuridica’, organizzato lo scorso 14 novembre a Firenze con il contributo dell’Istituto di teoria e tecniche dell'informazione giuridica (Ittig) del Cnr e dell'Associazione per la qualità degli atti amministrativi (AquAA).
L’Istituto ha da tempo intrapreso una serie di iniziative per la semplificazione e la trasparenza dell'informazione in questo settore, come la 'Guida alla redazione degli atti amministrativi’. Il vademecum, realizzato in collaborazione con l’Accademia della Crusca, propone regole e suggerimenti per rendere omogenee le modalità di scrittura degli atti e più facile la loro interpretazione e la comunicazione ai destinatari.
“L’atto amministrativo è prima di tutto un atto comunicativo con il quale la pubblica amministrazione deve farsi capire e conoscere dai cittadini. Se è redatto secondo regole che ne aumentino l’omogeneità e diminuiscano le imprecisioni saranno certamente più comprensibili”, afferma il direttore dell’Ittig-Cnr Piero Mercatali.
L’incontro ha coinvolto anche l'Ordine dei giornalisti della Toscana: chi opera nel mondo dell’informazione, infatti, è spesso chiamato a comunicare in forma semplificata testi e argomenti di natura giuridica. Da qui la proposta del giornalista Piero Meucci di istituire un gruppo di lavoro misto, composto da giuristi e operatori dell’informazione, per una valutazione rapida dei testi e dei provvedimenti amministrativi e normativi.
Tra gli interventi, il capo ufficio stampa del Cnr Marco Ferrazzoli ha declinato il tema dell’informazione scientifica all’interno degli organismi di ricerca, mentre Stefania Iannizzotto (Accademia della Crusca) ha mostrato con esempi pratici come superare il 'burocratese’ a partire dai più comuni tecnicismi burocratici e di linguaggio che caratterizzano l’attuale informazione giuridica, quali parole e locuzioni arcaiche e latinismi.
Sono state poi illustrate applicazioni specifiche, come lo strumento per la valutazione della leggibilità di testi 'Read-it’, messo a punto dall’Istituto di linguistica computazionale (Ilc) del Cnr di Pisa, che fornisce un ausilio alla scrittura semplificata del testo. L'intervento di Costanza Sanchini dell’AquAA ha evidenziato invece i vizi più ricorrenti negli atti della Pa, attraverso casi concreti di provvedimenti amministrativi annullabili. Chiara Fioravanti e Francesco Romano dell’Ittig-Cnr, infine, hanno reso noti i primi risultati di una ricerca finalizzata ad analizzare la presenza, nei testi normativi, di termini considerati 'a rischio discriminatorio’ verso gli stranieri in Italia.
Fonte: Francesco Romano, Istituto di teoria e tecniche dell'informazione giuridica, Firenze, tel. 055/4399615