Vita Cnr

Il mausoleo della governatrice

Gruppo di ricerca
di Roberta Ribera

Ricercatori dell’Istituto per lo studio dei materiali nanostrutturati del Cnr hanno partecipato alla campagna di indagini sugli ornamenti funerari rinvenuti nella tomba della 'Signora di Cao’, presso il complesso archeologico peruviano di 'El Brujo’, appartenente alla civiltà Moche. Le analisi testimoniano che questo popolo riusciva a manipolare la composizione chimica superficiale di gioielli e manufatti per ottenere effetti estetici di grande valore

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Un’equipe internazionale di ricercatori provenienti da Italia, Brasile e Perù ha condotto uno studio approfondito su manufatti metallici precolombiani dei Moche, civiltà sviluppatasi lungo la costa settentrionale del Perù, tra il I e il VII secolo d.C.

L’indagine, condotta nell’ambito del progetto bilaterale italo-peruviano Cnr-Concyetc (Consejo Nacional de Ciencia, Tecnología e Innovación Tecnológica) ha preso in esame, in particolare, il corredo funerario della tomba della 'Signora di Cao’, posto nel complesso archeologico di 'El Brujo’ (letteralmente,'lo stregone’), nel nord del Perù. Un insieme di oggetti e ornamenti di straordinario valore, tra cui collane, orecchini, ornamenti nasali, diademi, corone, lance e altri simboli di potere, rinvenuti nel 2005 e oggi esposti nel Museo di Cao.

“Per la prima volta sono state eseguite indagini di superficie in situ mediante l’utilizzo combinato di tecniche quali la fluorescenza a raggi X (Xrf) e di microscopia ottica, usando strumentazioni portatili e rivelando l’elevato grado di complessità delle metodologie di produzione adottate dai Moche”, spiega Gabriel Maria Ingo dell’Istituto per lo studio dei materiali nanostrutturati del Cnr, coordinatore del progetto. “Le indagini condotte su manufatti metallici costituiti da parti in oro e argento hanno infatti mostrato l’assenza di giunzioni e di saldature, testimoniando l’abilità dei metallurgisti Moche, che con metodi empirici producevano oggetti unici e di sofisticata manifattura, manipolando a livello nano la composizione chimica superficiale dei prodotti, allo scopo di ottenere effetti estetici di valore. Ne sono esempio le 'narigueras’, ornamenti nasali costituiti da placche metalliche bicolori argento-oro che rappresentano un vero unicum nel loro genere”.

Il progetto, coordinato da Ingo e da Angel Bustamante, decano della facoltà di Scienze fisiche della Universidad Nacional Mayor de San Marcos in Perù, ha visto la partecipazione dei ricercatori dell’Ismn-Cnr Cristina Riccucci, Gabriella Di Carlo e Roberto Cesareo, e la collaborazione dell’archeologa Arabel Férnandez Lopez e di Régulo Franco Jordán, direttore del complesso archeologico di 'El Brujo. Il sito si estende per oltre 100 ettari su un terreno che milioni di anni fa era un fondale marino, nel tempo trasformatosi in un rialzo di 6 metri rispetto ai terreni circostanti, e assumendo quindi un carattere 'magico’ per gli antichi abitanti della zona. I Moche occuparono il sito per più di 700 anni e vi edificarono 2 piramidi, Huaca Prieta (3000-2000 a.C.) e Huaca Cao (200-300 d.C.). Proprio gli scavi realizzati in quest’ultima, costruita come tempio funerario per la sepoltura dei sovrani, hanno permesso di portare alla luce una zona cerimoniale inviolata del periodo Moche, dedicata alla Signora di Cao.

“Questo tempio funerario è finora il più ricco tra quelli rinvenuti e dedicati a una donna”, aggiunge Ingo. “Al suo interno è stato ritrovato il corpo mummificato e in perfetto stato di conservazione di una giovane, che si presume abbia ricoperto la carica di governatrice, caso unico per una cultura pre-incaica. Una scoperta che muta profondamente le teorie preesistenti sul ruolo della donna nel mondo Moche, che poteva assumere anche ruoli di grande rilevanza gestionale e rappresentativa nella società”.

La missione fa seguito a una prima serie di indagini di micro-frammenti effettuate presso i laboratori Ismn-Cnr e in situ presso il Museo che hanno fornito prime indicazioni riguardo la complessità delle differenti metodologie adottate dai metallurgisti Moche per modificare la composizione chimica di superficie dei manufatti metallici. 

Fonte: Gabriel Maria Ingo, Istituto per lo studio dei materiali nanostrutturati, Roma, tel. 06/90672336 , email gabriel.ingo@ismn.cnr.it -

Per saperne di più: - www.youtube.com/watch?v=qGXpffOMfqk

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