“Naturale Innaturale. Dinosauri e altre creature” è l’esposizione modenese, ospitata fino al 12 gennaio 2025 presso la Palazzina dei Giardini, che ripercorre le conoscenze che abbiamo sui dinosauri, dalle prime scoperte a oggi, nell'anno in cui ricorre il duecentesimo anniversario della prima descrizione scientifica di un fossile di dinosauro, il Megalosaurus, descritto da William Buckland nel 1824. Si ripresenta al pubblico il suo scheletro di Allosaurus fragilis con una posa coerente con le attuali conoscenze, differente da quella dello scheletro che nel 1967 l'Università di Modena e Reggio Emilia acquisì dall'Università dello Utah (Usa), assieme a circa 90 ossa appartenenti a più individui, e che fu esposto dal 1991 al 2012 montato con una posa “da canguro”, con la coda che si trascinava dietro al corpo, oggi superata dagli studi scientifici che indicano una posa con la coda parallela al terreno, con funzione di bilanciamento.
Le raffigurazioni dei dinosauri sono cambiate radicalmente dai primi ritrovamenti ai più recenti studi basati sulle scoperte scientifiche, trasformandoli da enormi e goffe lucertole ad animali dinamici, rappresentati durante comportamenti complessi, scoperte che hanno permesso di ricostruire con maggiore accuratezza le loro caratteristiche, pur lasciando spazio all'interpretazione artistica.