Un Almanacco della Scienza “puntuale”
In questo numero del nostro magazine “facciamo il punto”, esaminando questo termine nelle diverse accezioni e situazioni in cui viene utilizzato, con l’aiuto delle ricercatrici e dei ricercatori del Cnr
Con il primo numero dell’anno puntiamo, in punta di penna, a fare il punto della situazione. Provando a non essere puntigliosi parleremo di punti matematici, punti esclamativi e di come siano cambiate anche le virgole nell’era digitale. Proseguiremo a raccontare come orientarsi unendo i punti luminosi nel cielo: le stelle e le costellazioni che con forme diverse hanno guidato per secoli i viaggiatori di tutto il mondo. Il punto è una cosa piccola, ma a tratti pericolosa. Come alcuni puntini della pelle che possono rivelarsi tumori da prevenire e combattere o il cosiddetto punto di beatitudine che a tavola può mettere a rischio la salute e il punto vita. Ci sono poi le punture degli insetti e degli animali marini, che arrossano e gonfiano la pelle o quelle del dottore che aiutano a combattere le malattie, con i vaccini.
Giochi di parole a parte, il termine “punto” viene impiegato in molte frasi e in diversi contesti per indicare realtà e situazioni varie. Per esaminarne alcune abbiamo dedicato il Focus di questo numero, appunto, al tema “facciamo il punto”, con il supporto delle ricercatrici e dei ricercatori del Cnr.
A dare la definizione del punto in matematica è Francesca Carfora dell’Istituto per le applicazioni del calcolo “Mario Picone”; delle stelle, usate in passato come strumento per l’orientamento di viandanti e naviganti, ma anche per misurare il tempo in mare, parla Alessandro Rossi dell’Istituto di fisica applicata “Nello Carrara”; l’importanza dell’Antartide e dell’Artico per studiare e comprendere le variazioni climatiche del Pianeta, ma non solo, è il tema affrontato da Carlo Barbante, direttore dell’Istituto di scienze polari.
Roberto Volpe, medico dell’Unità prevenzione e protezione, si sofferma invece sulle punture degli insetti, sicuramente irritanti, ma a volte addirittura pericolose per l’uomo; sempre sulle punture rischiose, ma questa volta degli animali marini, è incentrato invece l’intervento per la rubrica Vita di mare di Ester Cecere dell’Istituto di ricerca sulle acque.
Ancora nel Focus, poi, Giuseppe Palmieri dell’Istituto di ricerca genetica e biomedica parla dei nei, che non sempre sono semplici macchioline innocue, trattandosi talora di melanomi; Giovanni Maga, direttore del Dipartimento di scienze biomediche del Cnr, sottolinea il ruolo fondamentale svolto dalle vaccinazioni per debellare patologie gravi, come ha dimostrato di recente anche la pandemia di Covid-19. Sulle tante carenze linguistiche degli studenti, che spesso fanno un uso scorretto anche dei segni di interpunzione si concentra Lucia Francalenci dell’Istituto Opera del vocabolario; mentre la psicologa Maria Paola Graziani, già ricercatrice dell’Cnr, esamina le motivazioni che si nascondono dietro atteggiamenti perfezionisti e puntigliosi.
Il tema torna in Salute a tavola, in cui Concetta Montagnese dell’Istituto di scienze dell’alimentazione spiega cos’è il “punto di beatitudine” provocato dalla perfetta combinazione di particolari ingredienti nei cibi; in Cinescienza, dove si parla del film “Rashomon” , dal quale deriva la denominazione di quella condizione che porta a riferire di un stesso evento in modo diverso da parte di differenti testimoni del fatto, illustrata da Flavia Marino dell’Istituto per la ricerca e l’innovazione biomedica; in Sonetti matematici, in cui Alessandro Moriconi, matematico dell’Istituto di ingegneria del mare, spiega la continuità in un punto; nelle Recensioni, nella sezione Cinema, dove Giorgio Matteucci, direttore dell’Istituto per la bioeconomia, commenta il documentario “La quercia e i suoi abitanti”.
Nel Faccia a faccia abbiamo incontrato Emanuele Biggi, fotografo e naturalista, co-conduttore della trasmissione di Rai3 “Geo”. In Altra ricerca si ricordano in Opportunità il premio “L’Oreal Italia per le donne e la scienza” e in Appuntamenti la riapertura a Torino del Museo regionale di scienze naturale e le mostre “Splendori celesti” a Firenze e “Quanto. La rivoluzione in un salto” a Trento. Nelle Recensioni troviamo, infine, i volumi “50 anni dalla Conferenza di Stoccolma” (Editoriale Scientifica) e “Per un domani” (Mimesis).
Buona lettura!