Una tv tra scienza ed emozioni

È condotta dal divulgatore scientifico Vincenzo Venuto 'Alive-Storie di sopravvissuti', la trasmissione che ha preso il via su Rete 4 lo scorso 5 giugno in prima serata e che prevede cinque appuntamenti. Il programma, un incrocio tra scienza e tv emotiva, presenta una nuova modalità di divulgazione televisiva a metà tra 'docureality' e sitcom, raccontando le emozioni di chi è sopravvissuto, attraverso testimonianze dirette e immagini inedite.

Tanti i casi proposti: dalla vicenda di Angelo Licursi, l'ultimo bambino estratto vivo dalle macerie della scuola elementare di San Giuliano di Puglia (Campobasso) crollata nel terremoto dell'ottobre 2002, alla storia di un romano, appassionato di auto, che si è schiantato a 180 all'ora con un'auto sportiva; dal caso del cecchino di Guidonia, che ha seminato terrore sparando tra la folla dalla sua abitazione, a quello di un bambino che ha rischiato di annegare nella piscina di un campeggio. Ma si parla anche di catastrofi naturali come le alluvioni di Genova e Sarno e lo tsunami in Giappone...

Venuto si reca sui luoghi dove sono avvenuti alcuni dei fatti narrati, per incontrarne i protagonisti e ricostruire i drammatici momenti vissuti, svelando particolari sfuggiti alle prime ricostruzioni, commentando alcune simulazioni, collegandosi ai social network per mostrare immagini o grafici relativi a eventi simili avvenuti nel resto del mondo.

Il conduttore vanta una laurea in Scienze biologiche, un dottorato di ricerca in Scienze naturalistiche e ambientali, un'esperienza di lavoro in Africa e di insegnamento in Etologia, biologia animale e conservazione della natura. Ed è lo stesso Venuto a confessare: "Con gli studenti mi è sempre piaciuto raccontare più che insegnare". Proprio come fa in tv.

La scheda

Che cosa: Alive-Storie di sopravvissuti

Quando: il mercoledì, dal 5 giugno al 3 luglio, alle 21.10

Dove: Rete 4