I protagonisti della ricerca sul palco
Grazie a un progetto ideato da Anna Cantagallo, il pubblico potrà assistere a teatro alla rappresentazione della vita di illustri personalità scientifiche. Si parte con il medico Ignaz Philipp Semmelweis e la fisica Sophie Germain
l progetto 'La scienza a teatro’, promosso da Anna Cantagallo, medico e autrice teatrale, nasce con lo scopo di avvicinare il pubblico alle figure di rilievo del mondo della ricerca, portando sul palco la vita di autori di importanti scoperte, che hanno però dovuto lottare per ottenere i giusti riconoscimenti.
A inaugurare l’iniziativa è uno spettacolo, in scena dal 24 febbraio al 1 marzo alla Sala teatro GP2 di Roma, che propone le biografie di Ignaz Philipp Semmelweis e di Sophie Germain. Il primo, medico ungherese della metà dell’Ottocento, scoprì la causa della febbre puerperale, all’origine della morte di molte madri poco dopo il parto: la scarsa igiene dei medici e degli studenti che spesso visitavano le neomamme senza prima aver adeguatamente pulito e disinfettato le mani. La sua comprensione dell’importanza dell’asepsi (procedure per prevenire le infezioni), pur avendo consentito lo sviluppo della moderna chirurgia, fu osteggiata dai suoi colleghi, il cui comportamento ostile causò la depressione di Semmelweis, la sua malattia e la morte.
Diversa la vicenda della matematica e fisica francese di inizio Ottocento famosa per i suoi studi sui numeri primi (detti appunto di Sophie Germain) e per la teoria dell’elasticità. La studiosa si dedicò alle discipline scientifiche, malgrado il divieto paterno e l’impossibilità, a quei tempi, per le donne di accedere agli ambienti accademici. Per aggirare l’ostacolo, si fece passare per uno studente dell’Ècole Polytechnique, e usò lo pseudonimo di Antoine-August Le Blanc. Fu scoperta dal matematico Joseph-Louis Lagrange, che l’aiutò poi a proseguire la sua attività, e i suoi studi sulla vibrazione dei metalli sono stati utilizzati, tra l’altro, per la costruzione della Torre Eiffel e dei grattacieli.
“La vita dei due scienziati è stata molto travagliata ma è di esempio per i giovani, che non devono rinunciare alla curiosità e alla visione critica del mondo”, spiega l’ideatrice del progetto, Anna Cantagallo, che si augura che “i giovani studenti delle scuole superiori che partecipano alle matinée a loro dedicate, conoscendo la scienza in un modo più impattante dal punto di vista emotivo, decidano di indirizzare la scelta universitaria verso le facoltà scientifiche, in particolare Fisica e Matematica, che si stanno spopolando”.
La scheda
Titolo: La scienza a teatro
Regia: Nicola Caccavelli, Alessandro Iori
Dove: Sala Teatro GpP2, vicolo del Grottino 3b, Roma
Quando: dal 25 febbraio al 1 marzo 2015
Info: giovanna.asia@libero.it