L'ottavo simposio “Il monitoraggio costiero mediterraneo: problematiche e tecniche di misura” si è tenuto a Livorno dal 16 al 18 giugno 2020 ed è stato organizzato dall'Istituto per la bioeconomia (Ibe) del Consiglio nazionale delle ricerche in collaborazione con Fondazione per il clima e la sostenibilità e storia naturale museo del Mediterraneo, sotto il patrocinio di Università di Firenze, Accademia dei Georgofili, Regione Toscana e Provincia di Livorno. In questi incontri gli studiosi possono scambiarsi proposte innovative tenendo a mente gli obiettivi comuni per la promozione di azioni volte a preservare l'ambiente marino costiero. I proceedings e ulteriori informazioni sono reperibili sul sito web del simposio. L'evento è interdisciplinare e in quest'edizione ha voluto celebrare il noto scienziato e geografo Alexander von Humboldt. Il titolo dell'introduzione agli atti, curata da Matteo De Vincenzi, Gianni Fasano e Fabrizio Benincasa, è significativo: “Alexander von Humboldt, da 250 anni il teorizzatore dello studio interdisciplinare dell'ambiente”.
Una delle opere più significative di Humboldt, scritta in cinque volumi tra il 1834 e il 1859, è “Cosmos”. Humboldt, con questa opera, ha collegato tutte le discipline in una visione unitaria del mondo, un insieme di forze attive e connesse, dove tutti gli organismi della Terra sono legati come una famiglia che condivide la stessa “casa madre”. L'autore scrive: “Il principale impulso che mi ha spinto è stata l'esigenza di comprendere i fenomeni fisici nelle loro connessioni generali, e rappresentare la natura come un unico grande complesso, mosso e animato da forze che provengono dall'interno”. Nel primo volume di Cosmos vengono trattati i principali risultati dell'osservazione della natura, proposti in modo scientificamente obiettivo. Nel secondo Humboldt conduce i lettori in un viaggio sulla storia umana, sulle civiltà antiche sino ai tempi moderni, trattando moltissimi temi come la morfologia delle coste, la flora e fauna, la produzione di energia, la geografia e il paesaggio. Il terzo e il quarto volume sono più specialistici e affrontano i fenomeni cosmici, delle stelle e dei pianeti, della velocità della luce, del geomagnetismo, di vulcani, di terremoti. Il quinto è interamente dedicato al mondo delle piante.
Il simposio del Cnr-Ibe ha accolto contributi variegati inerenti i processi morfodinamici che caratterizzano le varie tipologie di costa, da alte a basse e da naturali a antropizzate. Gli altri temi affrontati vanno dall'evoluzione diacronica della linea di costa, includendo anche i sistemi delle dune retro-costa, alla morfologia della spiaggia sommersa, oltre ad analisi delle qualità fisico-chimiche della colonna d'acqua. Le protagoniste della prima sessione sono state proprio le coste, ambiente di confine tra mare e terra. Caratteristiche specifiche di questo ambiente sono il dinamismo e, nel caso dei litorali sabbiosi, l'instabilità, entrambe dovute a fenomeni ciclici, quali ad esempio quelli di marea, e a fenomeni imprevedibili, come le tempeste e le mareggiate. Queste caratteristiche evidenziano un sistema estremamente vulnerabile, infatti la sua flora e la sua fauna presentano adattamenti morfo-fisiologici, ecologici e comportamentali molto peculiari. Particolarmente affascinante è la sessione dedicata all'approfondimento degli aspetti archeologici, storico-geografici e paesaggistici delle zone costiere e dei fondali. Il patrimonio culturale costiero e subacqueo viene indagato con un'ottica interdisciplinare e diacronica, ponendo l'accento su questioni relative al popolamento e alle modalità insediative, alla storia della navigazione, alla trasmissione delle culture e delle idee, con particolare attenzione al contesto paesaggistico e alle sue dinamiche evolutive.
titolo: Monitoring of Mediterranean Coastal Areas
categoria: Specialistica
autore/i: Bonora Laura, Carboni Donatella , De Vincenzi Matteo
editore: Firenze University Press
pagine: 723