Sfide e opportunità sociali

I nove saggi che compongono il volume on line "La società italiana nelle intemperie del nuovo millennio", curato dall'Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali del Cnr, si propongono di restituire analisi e risultati di ricerche che, in una prospettiva multidisciplinare, raccontano le molte sfaccettature della crisi sociale italiana nell’ultimo quarto di secolo, dei cambiamenti e delle opportunità in atto, concentrandosi sugli aspetti demografici, politici, sanitari e culturali. Il collage di riflessioni prende le mosse dall’avvento della pandemia. “Durante la pandemia e poi superata la fase di emergenza, insieme al respiro di sollievo, abbiamo coltivato l’idea di un mondo nuovo, più giusto ed ecologico”, si legge nell’introduzione, “la resilienza è diventata la nuova parola d’ordine su cui fondare la ripresa (…). Ma prima il balzo in avanti dell’inflazione e, successivamente, l’invasione russa dell’Ucraina, lo scoppio del conflitto, e ancora la violenta recrudescenza delle ostilità israelo-palestinesi, hanno contribuito a smorzare i facili entusiasmi. In breve tempo la sfida della crescita è rientrata negli scenari dell’incertezza e del disorientamento/instabilità che sono venuti caratterizzando questo inizio di millennio”.

Il primo scenario di incertezza affrontato mostra l’impatto negativo della pandemia sulla già bassa fecondità italiana. Un processo in corso da decenni, quello dell’invecchiamento demografico, che appare irreversibile e che è mitigato solo parzialmente dai flussi migratori. Dalle analisi proposte, un sistema integrato di politiche che favorisca la conciliazione tra vita lavorativa e familiare e inneschi un cambiamento culturale nelle modalità di gestione e condivisione dei compiti familiari è l’unico modo per affrontare la progressiva frammentazione delle famiglie italiane e la persistente denatalità.

Le sfide che investono le politiche sociali e il sistema di Welfare nazionale sono d’altronde di ampio respiro, con nuove e complesse richieste di benessere e protezione sociale e diverse capacità di risposta della rete assistenziale sul territorio tra coperture dei servizi, salvaguardia dei livelli essenziali e autonomia differenziata.

Diversi interventi su casi specifici offrono corpo a questo filone. Sul piano globale, viene discusso il ruolo degli stati nella gestione delle emergenze sanitarie che, secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità, durante la pandemia hanno disatteso i mandati di solidarietà nazionale, preparazione sanitaria e protezione delle fasce più deboli. A livello nazionale, vengono presi in considerazione i processi di progressiva strutturazione del sistema di prevenzione e contrasto alla violenza sulle donne in Italia, e il ruolo e la tenuta del sistema educativo durante la pandemia, tra percorsi contraddittori di digitalizzazione e forme di creatività e partecipazione come argine alle diseguaglianze sociali. Il sistema educativo viene inoltre considerato come luogo privilegiato in cui indagare il senso di appartenenza all’Europa delle giovani generazioni, tra percezioni e aspettative.

Ulteriori riflessioni si soffermano sugli spazi di ri-significazione e istituzionalizzazione di esperienze locali legate ai graffiti-writer e sui cambiamenti che investono il panorama contemporaneo della religiosità.

Se i temi, le metodologie e le prospettive sono diversi, l’aspirazione di fondo è comune: contribuire a definire in maniera esplicita gli obiettivi verso cui muovere politiche e azioni che affrontino questioni complesse e incerte, che mettono in discussione una pluralità di interessi, valori personali e collettivi e che non possiedono un’unica soluzione.

Titolo: La società italiana nelle intemperie del nuovo millennio
Categoria: Specialistica
Autore: Claudia Pennacchiotti, Sandro Turcio (a cura di)
Editore: Irpps e-publishing
Pagine: 221