Destinazione Antartide, a più di 3.000 metri di altitudine, a una distanza di oltre 1.200 chilometri dalla costa, dove le condizioni di sopravvivenza sono al limite della sopportazione e le temperature possono toccare i -60 °C. "Nel nostro bagaglio, oltre a molto materiale logistico, ci saranno strumenti per estrarre dal suolo carote di ghiaccio e contenitori per i campioni. Ma tutto questo per fare che cosa? Per ritrovare la memoria del clima del passato attraverso le informazioni intrappolate negli strati di ghiaccio accumulati nel tempo. Scavare nella calotta polare significa infatti scoprire non solo un archivio eccezionale dei fattori che hanno influenzato il clima del nostro Pianeta - gas serra, cenere vulcanica, polveri sottili - ma anche trovare una guida preziosa per interpretare i fenomeni in atto e prepararci a quelli del futuro".
Carlo Barbante, direttore dell’Istituto di scienze polari del Cnr e docente dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, che si occupa di ricostruzioni climatiche e ambientali e ha partecipato a numerose spedizioni e campagne di prelievo in aree polari e nelle Alpi, ha pubblicato per Il Mulino “Scritto nel ghiaccio”. L'autore è inoltre coordinatore del progetto internazionale Ice Memory, che ha l’obiettivo di raccogliere e conservare campioni di ghiaccio di tutto il mondo, e del progetto Beyond EPICA, volto alla ricerca del ghiaccio più antico del Pianeta.
Il libro approfondisce i collegamenti tra oceano, atmosfera, calotte glaciali e ciclo del carbonio nella regolazione del clima. Il modello descritto, con efficacia e chiarezza, si basa sul paradosso del “predire il futuro”, ovvero predisporre proiezioni climatiche su modelli basati sullo studio dei dati del passato. Lo studio dei bruschi cambiamenti climatici avvenuti nell’ultimo periodo glaciale è di fondamentale importanza perché oggi si stanno verificando eventi simili sia per magnitudo che per velocità.
Negli 11 capitoli del saggio si mescolano le esperienze personali, la storia dell’Antartide e delle scoperte scientifiche, i protagonisti, come i perforatori, i drillers, lo studio e l’analisi delle carote glaciali, e il tutto, per chi ha desiderio di approfondire, è accompagnato da un incredibile elenco di fonti integrative. Un libro consigliato a coloro che hanno desiderio di capire meglio i cambiamenti climatici, lo studio dei modelli che sottendono le predizioni e a tutti gli avventurieri e i viaggiatori che vogliono conoscere meglio l’Antartide, i suoi misteri e i suoi tesori emersi e sommersi.
Titolo: Scritto nel ghiaccio
Categoria: Specialistica
Autore/i: Carlo Barbante
Editore: Il Mulino
Pagine: 232
Prezzo: 15,00