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La programmazione informatica arriva sui banchi di scuola. Fin dall’elementari si apprenderà il linguaggio dei calcolatori, per sviluppare applicazioni e software, anziché utilizzare prodotti già 'confezionati’. Il ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca (Miur) e il Consorzio interuniversitario nazionale per l’informatica hanno lanciato 'Programma il futuro’, l’iniziativa italiana rivolta agli alunni della primaria e avviata in alcuni paesi esteri.
Alle scuole saranno forniti una serie di strumenti semplici, divertenti e facilmente accessibili, per fare 'lezione di coding'. “Dare ai nostri ragazzi la possibilità di essere non solo consumatori di tecnologia, ma cittadini in grado di applicare il pensiero computazionale, per sviluppare contenuti e metodi utili a risolvere i problemi e cogliere le opportunità che la società è già oggi in grado di offrire”, sottolinea il ministro, Stefania Giannini.
Informazioni, materiali e lezioni saranno a disposizione sul sito www.programmailfuturo.it, e potranno essere utilizzati da docenti di qualunque materia, anche senza particolari nozioni o abilità tecniche. Si parte da un livello base di partecipazione definito 'L’ora del codice’, poi si potrà poi seguire un percorso più avanzato di ulteriori 10 lezioni sempre sia on line sia off line, per non discriminare le scuole meno dotate di computer e connessione internet.
Gli istituti che negli anni scorsi hanno già aderito alle iniziative del Piano della scuola digitale del Miur (Scuole 2.0 e Classi 2.0) potranno partecipare da subito a una sperimentazione del progetto, in concomitanza con la Settimana europea del codice che si svolgerà dall'11 al 17 ottobre, durante il semestre di presidenza italiana del Consiglio dell'Unione Europea, con una ricchissima agenda di eventi a carattere locale, nazionale e internazionale, fruibili dai ragazzi. Le scuole che vogliono aderire alla Settimana Codeweek possono compilare il modulo all’indirizzo http://codeweek.it/scuole.