Tre giorni per la sicurezza sul lavoro
Se ne è parlato a Pergine Valsugana (Tn) al festival patrocinato anche dal Cnr cui hanno partecipato esperti e giornalisti. In mostra, fotografie sullo sfruttamento della donna
Si è svolto a Pergine (Tn) il 'Festival nazionale della sicurezza sul lavoro' una 'tre giorni' dedicata a incontri, scambi di esperienze e riflessioni sulle problematiche inerenti la sicurezza e la tutela del lavoratore e su 'morti bianche' e infortuni sul posto di lavoro. L'iniziativa ha fornito nuovi spunti per rafforzare una 'cultura della sicurezza'.
Il Consiglio nazionale delle ricerche ha patrocinato l'evento insieme con il Parlamento europeo, l'Assemblea parlamentare dell'Ocse, la Regione Trentino Alto Adige, la Provincia autonoma di Trento e il Comune di Pergine. Le tre giornate, tra convegni e workshop, hanno visto confrontarsi, tra gli altri Franco Bettoni, presidente dell'Associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro e Alessandro Bertirotti, docente di Psicologia del rischio dell'Università di Palermo. Nella giornata inaugurale Marino Simoni, presidente del Consorzio dei comuni trentini, ha consegnato il premio Winckler a Riccardo Migliori, presidente dell'Assemblea parlamentare dell'Ocse.
La manifestazione ha ospitato inoltre la mostra fotografica di Augusto Grandi, 'Lo sfruttamento del lavoro femminile nel mondo' e la presentazione del libro 'La donna, il lavoro, il sogno' di Enrico Grandesso e Carlo Toniato. Non è mancata la partecipazione di personaggi pubblici: da Pippo Franco, che ha messo in scena lo spettacolo teatrale 'E alla sicurezza dell'uomo chi ci pensa?', a Vittorio Sgarbi, intervistato dal giornalista Adolfo Spezzaferro de 'La Discussione', e Daniele Lazzeri presidente dell'associazione Elmo.
Il ruolo dei media nella comunicazione della sicurezza sul lavoro è stato invece il tema del dibattito 'Comunicare significa condividere', che ha visto la partecipazione di Roberta di Casimirro di Radio Rai 1, Giorgio Ballario de 'La Stampa' e Marco Ferrazzoli, capo ufficio stampa del Cnr. "Noi arriviamo sempre un po' dopo, quando la casa brucia", ha sottolineato Ballario, "informiamo sull'onda dell'emergenza cronachistica e siamo costretti a trascurare alcune notizie poiché il calo delle risorse a disposizione degli editori ha costretto a un ridimensionamento del numero di giornalisti".
Nel convegno 'Il rapporto tra informazione e politiche sociali' si è parlato invece delle responsabilità dei media e della politica per la tutela dei lavoratori. Hanno chiuso l'evento dimostrazioni pratiche delle attività di soccorso nel settore dell'agricoltura, con la partecipazione di Vigili del fuoco e Croce Rossa.