Si è aggiudicato il premio per la miglior sceneggiatura al 'Retro film festival' (Rff), svoltosi a Perugia dall'8 al 13 maggio, il cortometraggio 'Come va a finire?', scritto a quattro mani da Rita Bugliosi, giornalista dell'Ufficio stampa del Cnr, e Angelo Caruso, che è anche regista dell'opera.
Il corto ha per protagonisti tre sceneggiatori seduti al tavolo di un bar che, alla ricerca del giusto epilogo per il loro film, danno vita a un dialogo concitato, sempre in bilico tra logica e nonsense. Ma la soluzione è vicina e arriva sotto forma di un cameriere eccentrico e sornione.
Il festival ha poi ospitato un incontro con Chiara Rapaccini, compagna di Mario Monicelli, insieme con il critico Fabio Melelli che ha parlato de 'L'armata Brancaleone'.
Nell'ultima giornata è stato proiettato, alla presenza del regista Federico Micali, il documentario 'L'ultima zingarata' che ripropone la scena finale di 'Amici miei', con il funerale del giornalista Giorgio Perozzi (Philippe Noiret) e un'intervista inedita a Monicelli.
Tra gli altri eventi, le 'recinzioni' di Johnny Palomba, il critico cinematografico senza volto che ha adottato il romanesco come lingua per i suoi scritti, e un dibattito su 'L'attore comico di ieri e di oggi' al quale ha partecipato l'attore e produttore Piergiorgio Bellocchio.
La kermesse si è conclusa con la visione dei cinque lavori premiati: 'Cose naturali' di Germano Maccioni, miglior film a tema libero e miglior attore con Roberto Herlitzka; 'Nonna si deve asciugare' di Alfredo Covelli, miglior corto nella sezione commedia; 'Dispach' di Stefano Argenzano, per la fotografia e 'Pizzangrilla' di Marco Gianfreda, miglior montaggio.
'Come va a finire?' era in gara nella sezione 'Commedia-tra comico e grottesco', tema dell'edizione 2012 della manifestazione, che ha proposto una retrospettiva di pellicole di registi italiani maestri di questo genere cinematografico: da Monicelli a Germi, da Risi a Ferreri.
"La trama del corto è legata all'esperienza reale vissuta quando, con Angelo Caruso, stavamo scrivendo la sceneggiatura del lungometraggio 'Colpo di testa', che speriamo di girare presto", spiega Bugliosi. "Trattandosi di un film drammatico, tutti ci chiedevano di pensare bene al finale per non rendere la storia troppo tragica".