Tali eliche hanno le pale mobili e libere di ruotare, così da orientarsi sempre nella configurazione di energia minima. "Quando si va a vela e vengono trascinate dal flusso idrodinamico in cui si trovano a operare, diventano delle dinamo che producono energia", afferma Salvatore Mauro, responsabile Insean-Cnr del progetto. "Se confrontate con analoghi propulsori, producono una maggior quantità di energia elettrica, che viene immagazzinata e resa utilizzabile a bordo".
Per l'aumento dell'efficienza propulsiva dell'insieme mozzo-pale è stata effettuata una ricerca teorico-sperimentale. "Lo studio della geometria originale è stato caratterizzato tramite verifiche ottenute con processi di ottimizzazione numerica multi obiettivo. Si è così ottenuta una nuova geometria ottimizzata, realizzata e montata in scala reale sulla linea d'assi di Armorel, poi testata in Svezia e Cornovaglia, con motore a combustione ed elettrico", conclude l'esperto.
I risultati ottenuti sono andati al di là di ogni più rosea aspettativa: durante le prove in mare alle varie andature sono stati riscontrati aumenti della performance tra il 5% ed il 15%, registrando una riduzione dei consumi di circa il 20%, a parità di condizioni operative.
Fonte: Salvatore Mauro, Insean-Cnr, tel. 06/50299271 , email salvatore.mauro@cnr.it -