Vita Cnr

Il legno sotto vuoto premiato dall'Ue

Legno
di Maria Giovanna Franch

Il progetto 'Thermovacuum’ ideato dai ricercatori dell'Ivalsa del Cnr di San Michele all’Adige è stato giudicato strategico dall’Europa per l’alto contributo che può rendere all’ambiente e al sistema economico. Il materiale trattato con questo metodo acquista particolari doti estetiche e di durabilità 

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Il processo innovativo 'Thermovacuum’ creato dall’Istituto per la valorizzazione del legno e delle specie arboree (Ivalsa) del Consiglio nazionale delle ricerche di San Michele all’Adige (Tn) è ora entrato in un progetto più ampio che studia la penetrazione del prodotto sul mercato Tv4Newood, approvato al finanziamento dalla Commissione europea attraverso il bando Eco Innovation con una durata di tre anni (circa 1.800.000 euro di cui la Ce finanzierà il 50% a fondo perduto). La Commissione europea ha considerato il progetto strategico per l’alto contributo che esso può rendere all’ambiente e al sistema economico e occupazionale in Italia ed Europa.

“Il 'Thermovacuum’, o 'Termovuoto’, combina un processo di essiccazione sottovuoto ad alta efficienza energetica e un trattamento termico, con l’obiettivo di offrire un prodotto ecologico, a basso impatto ambientale, conveniente e di alta qualità”, spiega Ottaviano Allegretti, responsabile del laboratorio Labess dell’Ivalsa-Cnr e della parte scientifica del progetto. “Grazie a questa tecnologia è possibile fornire a specie legnose come l’abete rosso, dominante in Trentino e nell’arco alpino, caratteristiche tipiche dei legni tropicali, quali una spiccata piacevolezza estetica e particolari doti di durabilità non presenti nel legno naturale e che lo rendono particolarmente idoneo all’utilizzo in aree aperte, per esempio in infissi, facciate, arredi esterni e guardrail. Il legno garantisce così una forte competitività non solo rispetto a quello non trattato, ma anche ad altri materiali, plastica fra tutti”.

La validità del metodo sviluppato dall’Istituto del Cnr insieme con la ditta Wde Maspell di Terni, detentrice del brevetto, è confermata dai risultati pubblicati recentemente sulla rivista internazionale 'Bio Resources'. Il progetto è stato presentato da una partnership internazionale che vede coinvolti, la Wde-Maspell di Terni (leader partner), la Swedish University of Agricultural Sciences, il Consorzio servizi legno e sughero, Arredo mare, Ecolwood e Igc di Torino.

 

Fonte: Ottaviano Allegretti , Istituto per la valorizzazione del legno e delle specie arboree, S. Michele all'Adige, tel. 0461/660203

Per saperne di più: 'Thermo-vacuum Modification of some European Softwood and Hardwood Species Treated at Different Conditions' (2013) BioResources, 8 (1), pp. 1100-1109. Ferrari, S., Cuccui, I., Allegretti, O.